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Arte di strada. A Milano nasce la piattaforma web ‘StradAperta’

di Maria Lucia Caspani

Un software per la prenotazione e gestione di oltre 200 postazioni di
musicisti, giocolieri, clown, mimi. ARTE DI STRADA: A MILANO NASCE LA PIATTAFORMA WEB ‘STRADAPERTA’, AL VIA IL
NUOVO REGOLAMENTO. L’assessora Bisconti: “Gli artisti di strada sono una risorsa, Milano cambia faccia”. Il nuovo “Regolamento per la disciplina delle Arti
di Strada”, approvato con deliberazione del Consiglio comunale il 17 settembre 2012, entra in vigore. Il primo passo è l’attivazione di una
piattaforma web che permetterà la prenotazione e la gestione di oltre 200 postazioni in tutta la città, strumento essenziale per una corretta
gestione dell’arte di strada, sia verso gli artisti sia verso la
cittadinanza. Ecco quindi ‘StradAperta’, un servizio messo a punto dalla Federazione
nazionale Arte di Strada. Un sistema innovativo, all’avanguardia in Europa,
che permette al singolo artista di poter prenotare direttamente la propria postazione.

Per la prima volta a Milano i cittadini potranno conoscere anticipatamente,
e in tempo reale, il programma di attività che vivacizza il territorio.

La semplificazione amministrativa legata all’utilizzo della piattaforma non
è fine a se stessa: l’auspicio è che molti artisti provenienti da ogni
parte d’Italia o del mondo abbiano modo di esibirsi a Milano, in qualità di
protagonisti di un vivace underground artistico in cui possono esprimersi
soprattutto i giovani talenti, a beneficio dell’appeal della città e della
sua capacità inclusiva.

“Gli artisti di strada – ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora al Tempo
libero, Benessere e Qualità della Vita – sono una risorsa capace di
contribuire a cambiare il volto della città. Milano, con questo nuovo
Regolamento, si propone come modello nazionale per la gestione e la
promozione della libera espressione artistica”.

La piattaforma web ‘Stradaperta’ si inserisce nel nuovo Regolamento per
l’arte di strada che introduce la distinzione tra le “espressioni
artistiche di strada” senza compensi (ad esempio, musicisti, giocolieri,
clowns) per le quali è esentata la Cosap (canone per l’occupazione del
suolo e delle aree pubbliche) e i “mestieri artistici di strada” che
prevedono la “produzione e vendita al pubblico delle opere a carattere
espressivo frutto dell’ingegno” e/o le “prestazioni estemporanee a
carattere artistico-espressivo per le quali venga richiesto uno specifico
corrispettivo” (ad esempio ritrattisti, pittori, scultori, esoterici,
truccatori).

Sulla base dell’emissione acustica le attività artistiche sono state
catalogate in cinque categorie: silenziose (spettacoli senza base musicale
o senza parlato, come mimi e statue viventi), vocali (spettacoli con uso di
musica di scena amplificata con piccoli riproduttori musicali portatili o
con parlato non amplificato), bassa emissione (strumenti acustici a bassa
emissione non amplificati, quali chitarre acustiche, arpe, strumenti ad
arco, mandolini, flauti, clarinetti, legni, con eventuali basi musicali
solo con piccoli riproduttori musicali portatili), media immissione
(strumenti acustici a media potenza di emissione, come singoli ottoni,
singoli strumenti a mantice, strumenti, voci e basi musicali registrate e
amplificate tramite piccoli amplificatori a pile, duetti, trii e quartetti
non amplificati, esclusi ensemble di ottoni e percussioni), alta immissione
(gruppi musicali amplificati o non amplificati oltre ai quattro elementi,
street band, percussioni, strumenti musicali e basi amplificati tramite
amplificatori con batteria esterna) .

Per i mestieri di strada il coefficiente Cosap è dello 0,2 (era 0,5), il
coefficiente minimo del range individuato dalla Giunta (da 0,2 a 0,8) per
le attività di interesse civico. Per i ‘mestieri’ è stata inoltre
introdotta una rotazione delle postazioni con frequenza non superiore ai
tre mesi, (in precedenza era un anno), soprattutto al fine di consentire a
un numero maggiore di soggetti di poter occupare le postazioni individuate;
gli artisti invece avranno la possibilità di disporre delle postazioni
individuate per slot di tre ore e per un massimo di quattro giorni
consecutivi, nell’arco orario dalle 9 alle 24, fatte salve alcune
limitazioni (ad esempio nei parchi pubblici soggetti ad apertura e chiusura
dei cancelli).

L’altra novità introdotta dal Regolamento è l’istituzione di un Tavolo di
lavoro, composto da rappresentanti dell’Amministrazione e da esponenti
rappresentativi della categoria, che avranno il compito di valutare
problematiche, soprattutto dopo la fase sperimentale, ma anche di
individuare ulteriori postazioni piuttosto che di inibirne l’esercizio.

L’Amministrazione si propone quindi di animare la bella stagione dei
cittadini milanesi e turisti, consentendo a musicisti, attori, mimi,
giocolieri, ma anche a ritrattisti e pittori, di vivacizzare le strade e le
piazze cittadine, sul modello delle maggiori e più moderne città europee,
dove i fermenti culturali si colgono tanto dalla programmazione
istituzionale delle iniziative artistiche e culturali quanto dalla presenza
e dalla vitalità degli artisti di strada.
www.comune.milano.it

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