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Affetti-Effetti dell’Arte, formazione al Museo900‏

di Maria Lucia Caspani

Cultura e politiche sociali al Museo del Novecento: al via il progetto “Affetti – Effetti dell’Arte”, formazione per mediatori culturali‏.Dal 14 febbraio giornate formative per persone con disagio psichico

Parte il 14 Febbraio al Museo del Novecento il progetto sperimentale “Affetti – Effetti dell’Arte”, nato dalla collaborazione tra l’Associazione di familiari per la Salute mentale, La Tartavela Onlus, il Dipartimento di Salute -mentale dell’ospedale Sacco ”, il Tavolo di Coordinamento della Salute Mentale e il Museo del Novecento stesso.
Il progetto, promosso dall’Associazione Tartavela, si propone di rendere accessibile a persone con disagio psichico, il patrimonio ospitato nel Museo Novecento (e in prospettiva anche negli altri musei), offrendo occasioni d’incontro e integrazione tra chi vive l’esperienza del disagio psichico e il mondo della cultura e della società più in generale.

Si tratta di sei giornate formative rivolte a persone con disagio psichico, programmate anche allo scopo di far sperimentare ai corsisti competenze e abilità spendibili in un futuro lavorativo, come “mediatori/guide culturali “, nei musei e nelle gallerie cittadine.

La Direttrice del Museo del Novecento e i suoi più stretti collaboratori, dalla responsabile della didattica, ai volontari del Servizio Civile, sono convinti che, attraverso il riconoscimento del valore della differenza e l’accoglienza verso tutti i visitatori diversamente abili, di qualsiasi natura sia la loro disabilità, l’offerta stessa del Museo non possa che uscirne arricchita.

I 12 partecipanti sono stati selezionati in base a criteri condivisi dai professionisti del Dipartimento Salute Mentale dell’Ospedale “Luigi Sacco” che, tramite la propria agenzia ALA Sacco (Agenzia Lavoro Apprendimento), programma e gestisce gli inserimenti lavorativi di pazienti psichiatrici, sostiene e valorizza la cooperazione e l’integrazione sociale trasversalmente a tutti i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) della Città di Milano,
grazie al Programma Innovativo Regionale (PIR).
Durante i sei incontri, i corsisti avranno la possibilità di familiarizzare con le opere della collezione, seguiti dai Volontari esperti d’arte del Servizio Civile operativi presso il Museo del Novecento e sperimenteranno anche un approccio meno teorico e più personale al mondo dell’arte, attraverso la partecipazione a un laboratorio di ceramica, condotto da Fausto Salvi, Blindbox.

Nell’ultimo degli incontri, il 21 marzo 2013, insieme agli specialisti dell’Azienda Ospedaliera Luigi Sacco e ai docenti, i corsisti valuteranno i risultati del lavoro svolto e termineranno la loro esperienza, gestendo direttamente una visita guida riservata agli operatori dei DSM della Città di Milano.
www.comune.milano.it

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