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‘Donne Manager crescono: però pagate meno degli uomini’

di Silvia Pogliaghi

Il Premio ‘Merito & Talento’ 2013 organizzato da ALDAI (Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali ) con il Patrocinio della Provincia e del Comune di Milano, è nato con l’intento di ‘Voler contribuire alla crescita delle Donne Dirigenti’ ha voluto mettere in luce “ le donne portatrici di un nuovo stile di Managment
“ Il gruppo Donne Dirigenti di ALDAI ha chiesto quindi ai suoi 17.000 associati ,di segnalare modelli femminili manageriali positivi, che rappresentino veri esempi di merito e talento – ha spiegato Paola Poli, coordinatrice del gruppo –“
Sono state premiate ben 18 manager donne con l’obbiettivo di favorire una cultura delle pari opportunità.
In questa stessa occasione, è stata presentata una ricerca, di elaborazione ALDAI su dati ISTAT, dove emerge che, nonostante la crisi in Italia, le ‘quote rosa’ ai vertici delle Aziende crescono: a fine 2012 su 403.000 manager, le donne erano più di di ¼ e sempre secondo questa ricerca, cala anche la fetta di disoccupate donne, in 8 anni la percentuale scende dal 52,8 % al 46,5%. Il dato più sconcertante che è stato preso in esame è quello dato dal Global Gender Report 2012 che ci colloca all’80° posto per” Partecipazione economica e opportunità – rispetto agli stipendi, livelli di partecipazione e l’accesso ai posti altamente qualificati di lavoro”
Nelle aziende resta quindi, fra uomini e donne un divario retributivo [pay-gap]: nel complesso intorno al 24 %, anche se in forte riduzione negli ultimi 10 anni.
“ Nonostante le campagne per promuovere la parità – osserva Lucia Bartolini[ Managing Consultant di Hay Group – che ha svolto l’analisi-] – lo stipendio femminile è inferiore a tutti i livelli anche qualdo la qualifica e la posizione sono la stessa.”
Ecco tutte le premiate: 2013 in base al criterio:
Innovazione: Elena Aniello – Amadori, Laura Donnini – Rcs Libri e Giovanna Malagnini – Sandvik.
Gestione economica & change management: Laura Bruno – Sanofi,
Stefania Rossi – Blu Vacanze, Rosa Maria Taormina – Siemens.
Motivazione collaboratori: Manuela Biti – IBM, Patrizia Pizzighello – Henkel, Emanuela Salati – ATM.
Lancio di nuovi business: Silvana Ciceri – Bayer, Monica Frigerio – Accenture e Paola Petroni – Enel.
Giovani con potenziale: Anna Maria Di Nice – Saint Gobain,
Silvana Giro – Bracco e Francesca Rossi – At Kearney.
Diversity management: Roberta Marracino – McKinsey,
Liliana Palumbo – Saipem e Annachiara Svelto Pirelli.

Abbiamo scelto tre delle premiate, e a loro abbiamo posto alcune domande fra cui : quali fossero le emozioni che hanno vissuto nel ricevere questo premio.
Silvana Ciceri site production head di Bayer, premiata con motivazione’Lancio di nuovi businnes’, ha così commentato : “ Ricevere questo premio è stata una sorpresa molto piacevole, non me l’aspettavo. E’ una grande soddisfazione ed uno stimolo ad andare avanti .”
Silvana Giro in Bracco si occupa di Immaging, non ancora Dirigente e quindi premiata come ‘Giovani con potenziale’ commenta così: ‘Sono lusingata, mi ha dato grande gioia ‘.
Infine Laura Bruno che in Sanofi è Direttore di Human Resource, premiata con motivazione ‘Gestione economica & change management’ afferma ‘ questo premio è il coronamento di 24 anni di professione’.
La seconda domanda che abbiamo posto è : qual’è la ‘marcia in più’ delle donne?
Silvana Ciceri di Bayer sostiene che “la vera differenza ‘la fa’ la determinazione, nell’essere ben deterninate appunto, abbiamo le idee chiare sappiamo bene quello che vogliamo, e in questa detrerminazione è anche più facile accettare i cambiamenti”
Silvana Giro di Bracco dice “ oltre a credere in se stessi, la comprensione e la comunicatività sono le doti giuste, attreverso questa sensibilità femminile penso si possano cogliere anche delle soluzioni ai blocchi e alle conflittualità che a volte sorgono”.
Laura Bruno di Sanofi afferma “ la marcia in più è portare in Azienda un ‘modo di vedere’ un approccio diverso”
A proposito di pay-gap ?
Silvana Ciceri sostiene “ quando una donna ha raggiunto una posizione, la parte retributiva ‘passa quasi in secondo piano’, – Silvana continua dicendo- siamo già soddisfatte di occupare posizioni che solitamente sono occupate da uomini e quindi spesso manca il coraggio di chiedere il ‘giusto dovuto’.”
Silvana Giro afferma che si possa ridurre con la sensibilizzazione come l’istituzione di un premio come questo, ad esempio.
Laura Bruno sottolinea “ l’importanza delle meritocrazie basate sulle performance delle persone, – e continua dicendo – spero che con le nuove generazioni tutto questo divario non ci sarà più.”
A tutte le premiate vanno le congratulazioni di ‘ Milanobrand ‘con l’auspicio per tutte, di avere presto una economia senza disparità .

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