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Sesto Ulteriano prossimamente ‘Condominio di produttività’

Trasformare Sesto Ulteriano in un  modello produttivo all’avanguardia nel settore dell’efficienza e della sostenibilità ambientale: è l’auspicio espresso dal Comune di San Giuliano Milanese e Legambiente Lombardia nel corso della conferenza stampa di giovedì 27 giugno,nella quale sono stati esposti gli esiti finali del progetto “Patto delle imprese per la sostenibilità nel Sud Milano” realizzato con il co-finanziamento della Fondazione Cariplo e Amministrazione Comunale di San Giuliano.
Siamo convinti che la sostenibilità ambientale possa diventare una opportunità
per le imprese: questo progetto vuole perseguire tale obiettivo, con riscontri
pratici e operativi. L’Amministrazione Comunale ha volutamente deciso di
focalizzare l’attenzione sul comparto produttivo di Sesto Ulteriano: consapevoli
della sua importanza, lavoriamo per promuovere e sostenere la sua specificità,
unica in tutto l’hinterland del capoluogo lombardo. Con le risorse a disposizione
siamo costantemente impegnati nel sostegno delle imprese: significa creare
opportunità e occupazione”, ha commentato Rosario Zannone, Vicesindaco con
delega alle Attività Produttive e Commerciali del comune di San Giuliano.
Il progetto, che ha l’obiettivo ambizioso di educare le imprese a un’organizzazione
del lavoro eco-sostenibile, ha permesso di realizzare una ricognizione della
situazione ambientale del comparto produttivo di Sesto Ulteriano; a tale fine, si è
rivelato prezioso il contributo fornito dalle imprese che hanno risposto a un
questionario appositamente predisposto per loro. Dall’analisi della situazione è
scaturita la proposta formativa rivolta alle aziende, che ha consentito di mettere a
fuoco i consumi energetici degli edifici industriali, la produzione di energia in
modo sostenibile, la mobilità, la gestione dell’acqua, dei rifiuti e le buone pratiche
ambientali nei comparti industriali, in particolare quella della Conser srl di Prato.
La formazione è entrata direttamente in contatto con le necessità imprenditoriali
per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro e la gestione d’impresa.
Alcune delle imprese di Sesto Ulteriano particolarmente interessante alla
sostenibilità ambientale hanno potuto accedere, attraverso la loro adesione al
progetto, a un percorso di audit ambientale realizzato da professionisti esperti che
si è concluso con la redazione di un piano di azione per ogni singolo stabilimento.
Il Piano contiene le indicazioni per ottimizzare l’efficienza energetica e ambientale
nell’organizzazione del lavoro.
Il contributo di Fondazione Cariplo e del Comune di San Giuliano Milanese
ha permesso in modo significativo un’azione di educazione allo sviluppo: siamo
riusciti, infatti, a introdurre elementi di novità nella gestione dell’organizzazione
del lavoro. L’efficienza ambientale delle imprese e della loro organizzazione
del lavoro rappresenta la più grande opportunità di ripresa e di rilancio di quel
mondo imprenditoriale che decide di scommettere nella sostenibilità. Oggi più
che mai l’ambiente può fare la differenza perché propone un cammino innovativo
di riduzione dei consumi e dei costi d’impresa. Sesto Ulteriamo rappresenta
un’occasione unica e veramente interessante per cambiare radicalmente il modo
di lavorare e di pianificare il territorio. Sesto è un polo produttivo con interessanti
potenzialità di sviluppo e di pianificazione produttiva: per l’ambientalismo
sicuramente una sfida interessante”, ha dichiarato Marzio Marzorati di Legambiente
Lombardia.
Grazie alla preziosa collaborazione del Politecnico di Milano le recenti attività
realizzate attraverso il “Patto delle imprese” sono state la definizione delle linee
guida generali per l’evoluzione dell’intero comparto di Sesto Ulteriano e la
divulgazione di questa importante esperienza di educazione alla sostenibilità
ambientale svolta attraverso la partnership tra Amministrazione Comunale, terzo
settore, mondo della formazione e università (nel mese di settembre ci sarà il
coinvolgimento di alcune scuole di San Giuliano).
Il progetto è stato inoltre sostenuto dalle associazioni di categoria: CNA
(Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) e
Confapi Industria (Confederazione italiana della piccola e media industria privata).

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