Prevenzione oculistica in età infantile al MIDO : Piccoli Occhi da tenere d’Occhio

Vision+ Onlus apre i seminari di Otticlub con una conferenza sul tema Oftalmologia Infantile dal titolo ‘Piccoli Occhi da tenere d’occhio’e per l’occasione, presenta in anteprima, il progetto pilota di screening oculistico a Milano, per i bambini dai 3 ai 4 anni: ‘Occhi Preziosi’.
La salute è un bene imprescindibile che chiede di essere considerato e quando manca è difficile da recuperare, così esordisce il Prof. Demetrio Spinelli, Presidente di Vision+ Onlus, già Direttore degli Istituti Clinici di Perfezionamento, Milano, citando concetti già presenti nella Magna Grecia, e che attualissimi, introducono con forza, il tema della prevenzione e continua affermando che, soprattutto in campo oftalmologico, i medici di medicina predittiva non si possono improvvisare: bisogna conoscere a fondo i problemi fisiologici, patogenetici e i problemi fisiopatologici della patologia che si va a ricercare. In ambito oculare infatti, il principio fondante della medicina predittiva si basa sulla precoce misurazione delle condizioni patologiche che possono portare alla cecità o ad una grave compromissione della vista. Si tratta di diagnosi precoce afferma Demetrio Spinelli, noi, non siamo in grado di prevenire la malattia oculare, noi preveniamo la disabilità ed eventualmente la cecità legata alle malattie oculari. Ne consegue, che la prevenzione in oftalmologia è un atto medico, che noi dobbiamo compiere soprattutto nei bambini.”
La prevenzione oftalmologica in età infantile
La prevenzione in età infantile, afferma Sebastiano Accetta, Primario U.O. Oculistica Istituto Clinico Sant’Ambrogio, Segretario e Membro del Comitato Scientifico di Vision + Onlus ha lo scopo di identificare e rimuovere/correggere precocemente qualsiasi anomalia organica, come ad esempio la cataratta o anomalie motorie come gli strabismi o gravi difetti refrativi che possano interferire con lo sviluppo dell’apparato visivo. Risulta di fondamentale importanza, il periodo ‘critico’ e quindi il momento più efficace, in cui si può e si deve intervenire per correggere i difetti visivi, tra l’anno e i sei anni di età del bambino.
I problemi della vista non diagnosticati, sono comuni nei bambini in età prescolare, avendo una prevalenza stimata del 5%. Di cui il 25 % circa, soffre di ambliopia e di strabismo.
(dati Piano Nazionale Prevenzione 2014 -2018)
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2285_allegato.pdf

Purtroppo, a causa della contrazione dei budget a disposizione della Sanità Lombarda, che non offre più una sistematica campagna di screening nei confronti dei bambini in età pre-scolare e scolare, le patologie e i difetti visivi passano in secondo piano, con la conseguenza che le famiglie non danno importanza alle varie tipologie di problemi visivi dei bambini. Tali difetti e patologie, spesso nelle prime fasi, sono asintomatici e quindi senza un’evidenza immediata. “Eppure, sottolinea il Prof. Spinelli, ‘salta all’occhio’ come il tema sia attuale, infatti, il dato che circa il 70 % dei ragazzi, al di sotto dei 18 anni, abbiano problemi visivi a causa degli schermi degli smartphone, come riportato dalla stampa recentemente è assodato, sottolinea il Prof. Demetrio Spinelli, il mio parere di medico riguardo a ciò, va però nel senso che, sono i problemi visivi che sono insiti nei ragazzi a loro insaputa, a costituire il problema.” “A conferma di ciò, precisa ancora Spinelli, Vision+ Onlus, negli ultimi quattro anni ha eseguito degli screening presso vari Atenei lombardi, come l’Università Bocconi, l’Università degli Studi di Milano e l’Università Carlo Cattaneo LIUC di Castellanza – Varese, dove sono emersi dei dati importanti:
i 3000 test effettuati agli studenti tra i 18 e i 23 anni, hanno evidenziato che circa il 53 -54 % dei ragazzi sottoposti a screening, hanno problematiche visive a loro non conosciute.” “Un ultimo dato che deve far riflettere è che il 60% degli adulti non fa e non ha mai fatto una visita oculistica preventiva”.

Il ruolo delle Associazioni di Volontariato
Di fondamentale importanza è l’apporto dell’attività sociale del terzo settore, con il ruolo che svolgono quotidianamente le oltre 350.000 Associazioni di volontariato in Italia, che, come afferma Franco Giacotti, Esperto di Sicurezza Stradale e Membro del Consiglio Direttivo di Vision+ Onlus, non intendono sostituirsi alle strutture pubbliche e alle istituzioni nell’attività di monitoraggio e screening ma, in molti casi, essere portatori di soluzioni e integrazioni per la sanità pubblica, quando la stessa non riesce a
soddisfare tutte le esigenze.” “Questo è uno degli obiettivi del Rotary International,
aggiunge Giacotti, una struttura internazionale, organizzata in circa 500 distretti e 35.000 club ove sono coinvolti circa 1.200.000 soci, che ne fanno, in assoluto, l’Associazione più grande al mondo. La nostra Associazione Vision+ Onlus è partner di Rotary International e comprende competenze diversificate che si attivano per realizzare dei ‘service’ ovvero dei progetti come ‘Occhi Preziosi’, che oggi presentiamo in anteprima ed altri progetti medici e chirurgici che svolgiamo annualmente anche in Madagascar.”
Il ruolo delle Fondazioni Bancarie
I progetti di filantropia possono essere realizzati solo con il sostegno di aziende e partner tecnici di alto profilo come le Fondazioni Bancarie che, da sempre, dimostrano particolare sensibilità nelle tematiche sociali e nel bene comune. “Ritengo che, afferma Carlo Porcari, Consigliere di Fondazione Gruppo UBI-Banca Popolare Commercio e Industria, il ruolo di una fondazione bancaria come quella in cui opero, sia quello di investire come attore privato, in progetti come quello esposto oggi, in questa occasione.” “I piccoli occhi da tenere d’occhio, conclude Carlo Porcari, sono quelli di bambini che noi adulti abbiamo la responsabilità di creare le condizioni di far loro esprimere tutto il potenziale possibile. I piccoli occhi, conclude Porcari, sono preziosi perché sono lo sguardo sul nostro futuro.”
Ambliopia, ovvero la malattia dell’occhio pigro
È un’anomalia molto comune e consiste nella riduzione dell’acuità visiva, di solito monolaterale, causata da un ostacolo al normale sviluppo sensoriale che insorge in quel periodo ‘critico’ tra l’anno e i sei anni di vita del bambino. Le Cause possono essere organiche: deprivazione sensoriale dovuta a ostacoli che impediscono allo stimolo sensoriale di raggiungere la retina, oppure cause funzionali: difetti di refrazione bilaterali elevati, anisometropia, strabismo primitivo o secondario ai difetti refrattivi.
Lo scopo della prevenzione per l’Ambliopia è identificarne la presenza e le possibili cause per definirne un trattamento riabilitativo tempestivo ed adeguato.
Occhi Preziosi
DATI
Utenti: 400/ 500 bambini di età compresa tra 3 e 4 anni
Personale medico: 2 ortottiste assistenti di oftalmologia
Numero di scuole dell’infanzia in cui effettuare gli screening: 3/4 scuole di Milano ed Hinterland
Bambini visitati all’ora: 6/7
Test che verranno effettuati: esame della motilità oculare, esame della refrazione, riflesso rosso,
Strumenti utilizzati: Autorefrattometro Plusoptics, Digital Retinopathy System e test della stereopsi.

Silvia Pogliaghi

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