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Acquisti & Sostenibilità fotografa la sostenibilità 2013 in Italia

Pubblicati i risultati dell’Osservatorio Sostenibilità Supply Chain
(OSSC) 2013 – sesta edizione.
Acquisti & Sostenibilità pubblica la sesta edizione dell’Osservatorio Sostenibilità Supply Chain
(OSSC) 2013, che analizza le pratiche di sostenibilità della catena di fornitura nei rendiconti CSR
delle principali aziende italiane.
Lo scopo primario dell’OSSC è quello di supportare le imprese nell’individuazione delle opportunità
di crescita derivanti dall’adozione di processi, innovazioni tecnologiche e pratiche organizzative che
favoriscono la piena maturazione dell’approccio alla sostenibilità della Supply Chain, vista come
strumento di efficienza estesa a tutto il ciclo di vita di prodotti/servizi e, grazie al coinvolgimento di
fornitori e stakeholders, come primaria leva competitiva.
L’edizione 2013 dell’Osservatorio Sostenibilità Supply Chain (OSSC) ha analizzato le 50 società
italiane che pubblicano il rendiconto CSR e che sono incluse nell’indice FTSE IT All Share, e un campione
di 26 società italiane o filiali italiane di multinazionali, non FTSE IT All Share, rappresentative
della realtà imprenditoriale pubblica e privata.
Nel corso dell’evento ufficiale di presentazione dei risultati che si terrà il 6 dicembre 2013 presso la
Fondazione Serbelloni di Milano, sarà dato spazio anche alle testimonianze autorevoli di GRI (Global
Reporting Initiative), Autogrill, Fiat, Telecom e Terna.
Luca Guzzabocca, co-chairman Acquisti & Sostenibilità:
“I risultati dell’OSSC 2013 dimostrano quanto i vantaggi competitivi della comunicazione trasparente,
basata sulla condivisione con gli stakeholders dei progressi nella gestione sostenibile della
Supply Chain, siano sempre più tangibili e misurabili.”
Donato Toppeta, responsabile del centro studi di Acquisti & Sostenibilità, curatore dell’OSSC 2013:
“Con tutta probabilità il reporting della sostenibilità continuerà a crescere, spinto in particolare dalla
“disclosure” richiesta dagli analisti SRI, incentivata dalla nuova versione G4 dello standard GRI e
dall’esigenza di connettersi con i mercati internazionali, dove la sostenibilità è un requisito sempre
più misurato da clienti, investitori e partners.”
IMQ (Istituto Italiano per il Marchio di Qualità) ha validato e verificato la metodologia di analisi adottata
dall’OSSC.
Osservatorio Sostenibilità
Supply Chain
Milano, 4 dicembre 2013
Alcune evidenze emerse dallo studio:
• Il 100% delle imprese FTSE IT All Share (e il 96% delle imprese non FTSE IT All Share) applica un codice
etico ad acquisti e fornitori.
• Il 30% delle imprese FTSE IT All Share adotta strumenti specifici per la valutazione di sostenibilià dei fornitori.
• I settori con il maggior numero di rendiconti CSR, tra le 50 società quotate, sono Utilities ed Energia 24%,
Credito 22% e Industria 16%.
• I punteggi più alti dell’indice di Sostenibilità Supply Chain sono registrati dal settore industriale di produzione
di veicoli per Trasporti (+54%) seguito da Utilities ed Energia (+31%) e Assicurazioni (+26%).
• Le migliori valutazioni tra i rendiconti CSR delle imprese non FTSE IT All Share sono riferite ai settori Alimentare
(+75%) e Commercio (+85%).

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