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Vincitori “Risorse in periferia” del Comune di Milano

di Maria Lucia Caspani

Politica attenta alle periferie urbane: obiettivo è la qualità del lavorare e del produrre oltre che dell’abitare. Sono cinque (tre realtà imprenditoriali già consolidate e due nuove attività avviate da soggetti in mobilità) i vincitori del primo bando del Comune di Milano “Risorse in periferia”, che potranno così beneficiare di spazi e incentivi per operare nelle zone Chiesa Rossa e Famagosta, integrandosi nel tessuto sociale e lavorativo del territorio. Lo ha reso noto l’assessore allo Sviluppo economico Cristina Tajani, ricordando che il bando, chiuso lo scorso 21 dicembre, prevedeva l’assegnazione alle imprese di spazi in ambiti di edilizia popolare comunale (via Santa Teresa, via Boifava e via Ovada) con un abbattimento del costo di locazione del 90% per i primi 5 anni. Prevista inoltre l’erogazione di finanziamenti per 625 mila euro, assegnati dal ministero dello Sviluppo economico al Comune di Milano nell’ambito della legge 266/97 per promuovere l’imprenditoria e l’occupazione in zone svantaggiate.

“Questo bando sperimentale e innovativo è un importante tassello di una politica di sostegno alle imprese che vogliono inserirsi nel contesto urbano dei quartieri periferici – ha spiegato l’assessore Cristina Tajani – con l’obiettivo di unire alla qualità dell’abitare anche la qualità del lavorare e dell’operare: rivitalizziamo spazi inutilizzati e favoriamo l’integrazione sociale in zone disagiate della città, promuovendo la diffusione di una cultura imprenditoriale, la formazione orientata alla creazione di nuova impresa e di nuova occupazione, la riqualificazione del territorio. Riproporremo il bando anche nel 2013, facendo quindi entrare a pieno regime questo provvedimento”.

I beneficiari degli spazi comunali di via Santa Teresa e via Boifava, in zona Chiesa Rossa, sono tre: la società cooperativa sociale Arca Azzurra, costituita in prevalenza da donne, per attività di telemarketing da svolgere attraverso una decina di nuove assunzioni (donne sole o con percorsi di disagio, ragazze madri); la cooperativa sociale onlus Via Libera, per attività di panificazione/pasticceria con confezionamento dei prodotti da parte di persone con disabilità; Gasp Snc, per organizzazione di eventi di animazione per bambini e di piazza, teatro ragazzi, spettacoli itineranti nelle scuole.

In via Ovada, zona Famagosta, saranno aperte due nuove attività economiche: la prima riguarda la vendita di prodotti professionali del comparto agricolo non presenti nella grande distribuzione e prodotti per la vinificazione. Sarà svolta anche attività di animazione nel quartiere, con la formazione sul tema della manutenzione degli orti. La seconda attività consiste nell’esecuzione di trattamenti civili di disinfestazione e fito-sanitari presso privati, aziende, negozi o condomini, con inclusa la vendita di prodotti professionali collegati. Anche in questo caso è prevista attività di formazione sul territorio.

In particolare, l’assessorato alle Politiche per il lavoro mette a disposizione di ciascun vincitore il 50% dell’investimento necessario per i lavori di adeguamento della struttura e per l’avviamento dell’attività: per il 25% si tratta di contributi a fondo perduto e per il 25% di finanziamenti a tasso agevolato, per un importo massimo di 45 mila euro per ciascuna impresa. Per il restante 50% dell’investimento, il Comune potrà concedere, su richiesta dell’impresa, un’agevolazione di accesso al credito consistente nella creazione di un fondo di garanzia per il rilascio di finanziamenti e fidi bancari. Oltre alle agevolazioni per investimenti diretti delle imprese, sono previste risorse da destinare ad azioni di “animazione economica” del contesto territoriale, per un importo massimo di 40 mila euro per ciascuna impresa, in un’ottica di integrazione nei quartieri con il coinvolgimento anche dei residenti.

“Il Comune di Milano ha cambiato completamente il sistema delle assegnazioni degli spazi, dando importanza ai progetti e valorizzando le iniziative a favore del territorio e dei quartieri periferici – hanno aggiunto gli assessori alla Casa Lucia Castellano e al Decentramento Daniela Benelli -. Questo bando è il primo importante esempio di questo nuovo corso, perché ha il duplice obiettivo di aiutare chi fa microimpresa e, contemporaneamente, di rivitalizzare, riqualificare e animare zone disagiate. Un’iniziativa importante che permette di riempire spazi ora vuoti e inutilizzati nelle case popolari del Comune grazie a nuove attività, favorendo la coesione sociale.
www.comune.milano.it

Vincitori “Risorse in periferia” del Comune di Milano

di Maria Lucia Caspani

Politica attenta alle periferie urbane: obiettivo è la qualità del lavorare e del produrre oltre che dell’abitare. Sono cinque (tre realtà imprenditoriali già consolidate e due nuove attività avviate da soggetti in mobilità) i vincitori del primo bando del Comune di Milano “Risorse in periferia”, che potranno così beneficiare di spazi e incentivi per operare nelle zone Chiesa Rossa e Famagosta, integrandosi nel tessuto sociale e lavorativo del territorio. (altro…)

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