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di Maria Lucia Caspani

Il Corriere delle Comunicazioni lancia Agendadigitale.eu – Il portale accende i riflettori su smart city, e-gov, e-commerce e banda larga. Il direttore Gildo Campesato: “La rivoluzione digitale è una delle sfide più importanti che l’Italia deve affrontare”.Nasce oggi Agendadigitale.eu, il primo sito di informazione dedicato all’Agenda digitale italiana. Si tratta di un’iniziativa del Corriere delle Comunicazioni, diretto da Gildo Campesato: responsabile editoriale è Alessandro Longo, giornalista esperto di tematiche legate all’innovazione e al digitale. “Abbiamo deciso di dedicare un sito all’Agenda Digitale perché pensiamo che la ‘rivoluzione digitale’ sia una delle sfide più importanti che l’Italia deve affrontare per tornare a crescere e ridiventare competitiva – commenta il direttore Gildo Campesato -. Informare, mettere a confronto i protagonisti, suscitare il dibattito sono compiti fondamentali per un organo di informazione come il Corriere delle Comunicazioni”. Agendadigitale.eu riporta notizie, rapporti, analisi sulle misure normative e sull’impatto della rivoluzione digitale italiana. Ma non solo: il progetto ha infatti un parterre di collaboratori d’eccezione, gli stessi protagonisti che sono dietro la macchina dell’Agenda digitale governativa. Come Roberto Sambuco (Mise), Mario Calderini (Miur), Giovanni Biondi (Competenze digitali), Andrea Bianchi (Ricerca e innovazione), Paolo Donzelli (eGov), Giuseppe Tripoli (e-commerce). Ma anche eccellenze dal mondo accademico come Francesco Sacco (Bocconi), Carlo Maria Medaglia (Sapienza), Juan Carlos de Martin (Politecnico di Torino), Andrea Rangone (Politecnico di Milano), tra gli altri, ed esperti addetti ai lavori come Roberto Liscia (Netcomm), Guido Scorza (Istituto per le Politiche per L’Innovazione). Il sito copre tutti i temi dell’Agenda – Infrastrutture, eGov, Smart cities, Commercio elettronico, Competenze digitali, Ricerca e innovazione e Start-up – e ha tre sezioni: articoli giornalistici, commenti più o meno brevi dei protagonisti (un’istantanea della marcia verso il digitale) e studi, rapporti. “Le misure dell’Agenda digitale per l’Italia possono ridurre il deficit dello Stato di 19 miliardi di euro entro il 2013, riducendo il rapporto deficit/Pil dal 3,9% all’1,5%, e stimolare al contempo una crescita del Pil tra lo 0,69% e l’1,30%. Questo, in massima sintesi quanto emerge da una ricerca della School of Management-Politecnico di Milano. – commenta Alessandro Longo, responsabile editoriale di Agendadigitale.eu – il nostro obiettivo è di riunire in un unico contenitore informativo tutti gli approfondimenti, i commenti e le anticipazioni sulle misure in arrivo. Siamo infatti convinti che l’approvazione del decreto Digitalia non rappresenti per nulla la fine di questo argomento, ma il suo avvio. L’inizio di un cambiamento profondo e di una nuova priorità politica, fondata sul contenimento del deficit e sul recupero della competitività globale delle imprese italiane. Solo una continuativa e costante attenzione su questi temi può far realmente la differenza per il futuro del nostro Paese.”

di Maria Lucia Caspani

Il Corriere delle Comunicazioni lancia Agendadigitale.eu – Il portale accende i riflettori su smart city, e-gov, e-commerce e banda larga. Il direttore Gildo Campesato: “La rivoluzione digitale è una delle sfide più importanti che l’Italia deve affrontare”.Nasce oggi Agendadigitale.eu, il primo sito di informazione dedicato all’Agenda digitale italiana. Si tratta di un’iniziativa del Corriere delle Comunicazioni, diretto da Gildo Campesato: responsabile editoriale è Alessandro Longo, giornalista esperto di tematiche legate all’innovazione e al digitale. “Abbiamo deciso di dedicare un sito all’Agenda Digitale perché pensiamo che la ‘rivoluzione digitale’ sia una delle sfide più importanti che l’Italia deve affrontare per tornare a crescere e ridiventare competitiva – commenta il direttore Gildo Campesato -. Informare, mettere a confronto i protagonisti, suscitare il dibattito sono compiti fondamentali per un organo di informazione come il Corriere delle Comunicazioni”. Agendadigitale.eu riporta notizie, rapporti, analisi sulle misure normative e sull’impatto della rivoluzione digitale italiana. Ma non solo: il progetto ha infatti un parterre di collaboratori d’eccezione, gli stessi protagonisti che sono dietro la macchina dell’Agenda digitale governativa. Come Roberto Sambuco (Mise), Mario Calderini (Miur), Giovanni Biondi (Competenze digitali), Andrea Bianchi (Ricerca e innovazione), Paolo Donzelli (eGov), Giuseppe Tripoli (e-commerce). Ma anche eccellenze dal mondo accademico come Francesco Sacco (Bocconi), Carlo Maria Medaglia (Sapienza), Juan Carlos de Martin (Politecnico di Torino), Andrea Rangone (Politecnico di Milano), tra gli altri, ed esperti addetti ai lavori come Roberto Liscia (Netcomm), Guido Scorza (Istituto per le Politiche per L’Innovazione). Il sito copre tutti i temi dell’Agenda – Infrastrutture, eGov, Smart cities, Commercio elettronico, Competenze digitali, Ricerca e innovazione e Start-up – e ha tre sezioni: articoli giornalistici, commenti più o meno brevi dei protagonisti (un’istantanea della marcia verso il digitale) e studi, rapporti. “Le misure dell’Agenda digitale per l’Italia possono ridurre il deficit dello Stato di 19 miliardi di euro entro il 2013, riducendo il rapporto deficit/Pil dal 3,9% all’1,5%, e stimolare al contempo una crescita del Pil tra lo 0,69% e l’1,30%. Questo, in massima sintesi quanto emerge da una ricerca della School of Management-Politecnico di Milano. – commenta Alessandro Longo, responsabile editoriale di Agendadigitale.eu – il nostro obiettivo è di riunire in un unico contenitore informativo tutti gli approfondimenti, i commenti e le anticipazioni sulle misure in arrivo. Siamo infatti convinti che l’approvazione del decreto Digitalia non rappresenti per nulla la fine di questo argomento, ma il suo avvio. L’inizio di un cambiamento profondo e di una nuova priorità politica, fondata sul contenimento del deficit e sul recupero della competitività globale delle imprese italiane. Solo una continuativa e costante attenzione su questi temi può far realmente la differenza per il futuro del nostro Paese.”

di Maria Lucia Caspani

Il Corriere delle Comunicazioni lancia Agendadigitale.eu – Il portale accende i riflettori su smart city, e-gov, e-commerce e banda larga. Il direttore Gildo Campesato: “La rivoluzione digitale è una delle sfide più importanti che l’Italia deve affrontare”.Nasce oggi Agendadigitale.eu, il primo sito di informazione dedicato all’Agenda digitale italiana. Si tratta di un’iniziativa del Corriere delle Comunicazioni, diretto da Gildo Campesato: responsabile editoriale è Alessandro Longo, giornalista esperto di tematiche legate all’innovazione e al digitale. “Abbiamo deciso di dedicare un sito all’Agenda Digitale perché pensiamo che la ‘rivoluzione digitale’ sia una delle sfide più importanti che l’Italia deve affrontare per tornare a crescere e ridiventare competitiva – commenta il direttore Gildo Campesato -. Informare, mettere a confronto i protagonisti, suscitare il dibattito sono compiti fondamentali per un organo di informazione come il Corriere delle Comunicazioni”. Agendadigitale.eu riporta notizie, rapporti, analisi sulle misure normative e sull’impatto della rivoluzione digitale italiana. Ma non solo: il progetto ha infatti un parterre di collaboratori d’eccezione, gli stessi protagonisti che sono dietro la macchina dell’Agenda digitale governativa. Come Roberto Sambuco (Mise), Mario Calderini (Miur), Giovanni Biondi (Competenze digitali), Andrea Bianchi (Ricerca e innovazione), Paolo Donzelli (eGov), Giuseppe Tripoli (e-commerce). Ma anche eccellenze dal mondo accademico come Francesco Sacco (Bocconi), Carlo Maria Medaglia (Sapienza), Juan Carlos de Martin (Politecnico di Torino), Andrea Rangone (Politecnico di Milano), tra gli altri, ed esperti addetti ai lavori come Roberto Liscia (Netcomm), Guido Scorza (Istituto per le Politiche per L’Innovazione). Il sito copre tutti i temi dell’Agenda – Infrastrutture, eGov, Smart cities, Commercio elettronico, Competenze digitali, Ricerca e innovazione e Start-up – e ha tre sezioni: articoli giornalistici, commenti più o meno brevi dei protagonisti (un’istantanea della marcia verso il digitale) e studi, rapporti. “Le misure dell’Agenda digitale per l’Italia possono ridurre il deficit dello Stato di 19 miliardi di euro entro il 2013, riducendo il rapporto deficit/Pil dal 3,9% all’1,5%, e stimolare al contempo una crescita del Pil tra lo 0,69% e l’1,30%. Questo, in massima sintesi quanto emerge da una ricerca della School of Management-Politecnico di Milano. – commenta Alessandro Longo, responsabile editoriale di Agendadigitale.eu – il nostro obiettivo è di riunire in un unico contenitore informativo tutti gli approfondimenti, i commenti e le anticipazioni sulle misure in arrivo. Siamo infatti convinti che l’approvazione del decreto Digitalia non rappresenti per nulla la fine di questo argomento, ma il suo avvio. L’inizio di un cambiamento profondo e di una nuova priorità politica, fondata sul contenimento del deficit e sul recupero della competitività globale delle imprese italiane. Solo una continuativa e costante attenzione su questi temi può far realmente la differenza per il futuro del nostro Paese.”

di Maria Lucia Caspani

Il Corriere delle Comunicazioni lancia Agendadigitale.eu – Il portale accende i riflettori su smart city, e-gov, e-commerce e banda larga. Il direttore Gildo Campesato: “La rivoluzione digitale è una delle sfide più importanti che l’Italia deve affrontare”.Nasce oggi Agendadigitale.eu, il primo sito di informazione dedicato all’Agenda digitale italiana. Si tratta di un’iniziativa del Corriere delle Comunicazioni, diretto da Gildo Campesato: responsabile editoriale è Alessandro Longo, giornalista esperto di tematiche legate all’innovazione e al digitale. “Abbiamo deciso di dedicare un sito all’Agenda Digitale perché pensiamo che la ‘rivoluzione digitale’ sia una delle sfide più importanti che l’Italia deve affrontare per tornare a crescere e ridiventare competitiva – commenta il direttore Gildo Campesato -. Informare, mettere a confronto i protagonisti, suscitare il dibattito sono compiti fondamentali per un organo di informazione come il Corriere delle Comunicazioni”. Agendadigitale.eu riporta notizie, rapporti, analisi sulle misure normative e sull’impatto della rivoluzione digitale italiana. Ma non solo: il progetto ha infatti un parterre di collaboratori d’eccezione, gli stessi protagonisti che sono dietro la macchina dell’Agenda digitale governativa. Come Roberto Sambuco (Mise), Mario Calderini (Miur), Giovanni Biondi (Competenze digitali), Andrea Bianchi (Ricerca e innovazione), Paolo Donzelli (eGov), Giuseppe Tripoli (e-commerce). Ma anche eccellenze dal mondo accademico come Francesco Sacco (Bocconi), Carlo Maria Medaglia (Sapienza), Juan Carlos de Martin (Politecnico di Torino), Andrea Rangone (Politecnico di Milano), tra gli altri, ed esperti addetti ai lavori come Roberto Liscia (Netcomm), Guido Scorza (Istituto per le Politiche per L’Innovazione). Il sito copre tutti i temi dell’Agenda – Infrastrutture, eGov, Smart cities, Commercio elettronico, Competenze digitali, Ricerca e innovazione e Start-up – e ha tre sezioni: articoli giornalistici, commenti più o meno brevi dei protagonisti (un’istantanea della marcia verso il digitale) e studi, rapporti. “Le misure dell’Agenda digitale per l’Italia possono ridurre il deficit dello Stato di 19 miliardi di euro entro il 2013, riducendo il rapporto deficit/Pil dal 3,9% all’1,5%, e stimolare al contempo una crescita del Pil tra lo 0,69% e l’1,30%. Questo, in massima sintesi quanto emerge da una ricerca della School of Management-Politecnico di Milano. – commenta Alessandro Longo, responsabile editoriale di Agendadigitale.eu – il nostro obiettivo è di riunire in un unico contenitore informativo tutti gli approfondimenti, i commenti e le anticipazioni sulle misure in arrivo. Siamo infatti convinti che l’approvazione del decreto Digitalia non rappresenti per nulla la fine di questo argomento, ma il suo avvio. L’inizio di un cambiamento profondo e di una nuova priorità politica, fondata sul contenimento del deficit e sul recupero della competitività globale delle imprese italiane. Solo una continuativa e costante attenzione su questi temi può far realmente la differenza per il futuro del nostro Paese.”

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