Percorsi fuggevoli di Toulouse Lautrec

ovvero:
Il mondo fuggevole di Toulouse-Lautrec
Milano Palazzo Reale TOULOUSE LAUTREC dal 17 ottobre 2017 al 18 febbraio 2018

– di Luciana La Stella –

Intraprendere un percorso espositivo su Toulouse Lautrec permette di comprendere come egli visse lo stesso periodo storico sia dell’Impressionismo sia del Simbolismo, del Pointillisme, dei fermenti dell’Art Nouveau, del Cloisonnisme pur con un proprio segno, una sua linea, un suo colore!!
Fu attratto dallo spettacolo dei paesaggi di Manet e lui stesso con la via del paesaggio sembrava combattere la sua deformità e soprattutto la commiserazione!
L’eredità di Toulouse Lautrec è cospicua perché ha lanciato ponti e legami verso Picasso.
Rappresentava la vita com’era. .. e in questo si potrebbe rammentarlo a Proust… Non perdere occasioni per scoprire segreti. ..

Sono tre gli aspetti di continuità, nelle scelte di Palazzo Reale in questa interessante mostra:

COERENZA DELLA PROGRAMMAZIONE
(Artisti giapponesi: si riprende l’influenza dell’arte giapponese in Europa proprio per la poesia)

IMPORTANTE INTELAIATURA SCIENTIFICA: in collaborazione col Museo di Lautrec in Francia per una visione completa e complessa dell’autore, pur travagliato nella vita

COLLABORAZIONE CON GIUNTI MUSEI ED ELECTA: per un catalogo di straordinario impatto. La grande articolazione dei progetti espositivi è di qualità per i tanti progetti tra pubblico e privato che permettono l’eccellenza

Protagonista di uno spirito moderno dell’arte per l’ordinarietà cittadina e in questo si lega alla recente mostra di Manet sempre a Palazzo Reale.
Affascinazione che da appigli per dedicarsi con passione e curiosità al mondo di Lautrec.

Titolo : Il mondo fuggevole
TOULOUSE LAUTREC Palazzo Reale dal 17 ottobre al 18 febbraio 2018

L’ambasciata francese per l’importanza della manifestazione, ha deciso di patrocinare la mostra.

Il Museo dedicato a Lautrec è sito nella zona Occitana verso Tolosa.
Si è attivata anche la Cineteca italiana per film su Toulouse e la belle époque!

Contenuto della mostra:
Artista dunque molto francese e molto legato alle belle époque.
Toulouse Lautrec è ora conosciuto come artista internazionale ma durante la vita era conosciuto solo dalle avanguardie, dunque non famoso alla sua morte.
Gli scatti del segno di Lautrec nell’incisione e nel disegno francese che l’ha in prima istanza rifiutata e le opere su carta sono andate alla biblioteca francese che invece l’ha accettata. Le opere invece sono state date alla sua città natale.

Questo la dice lunga di quanto Lautrec non fosse importante in vita e alla sua morte.
Da quattro anni è nata una reciproca collaborazione con la Francia per mettere in piedi la mostra! Rigore e caratteristiche scientifiche permettono a questa mostra di proseguire un discorso scientifico iniziato con una mostra a Firenze 10

Quindi la potenza emblematica e la ricerca di una visibilità attraverso il colore nei suoi dipinti e manifesti.
Opere e uso del colore che furono molto criticati finché era in vita!

Importante è cogliere le connessioni tra fotografia e stampa giapponese.
Donare espressività dalla contrapposizione alla sovrapposizione dei piani e dal colore piatto. .. ; cogliere invece nella fotografia l’istante.
Non è un artista come Van Gogh .. non si dedica all’autoritratto ma alla costruzione della sua immagine da un punto di vista trasgressivo e da come veniva ripreso dagli altri!
Nell’itinerario delle opere di Lautrec è possibile vedere la sequenza delle opere sino ad arrivare al Novecento.

Nella mostra si susseguono nelle sale una serie di storie nei vari percorsi affrontati dall’Artista.
Esempio:
Via dellautoritratto

Via Giapponese. .. ritratti con artisti vicini tradizionali dove di scena troviamo la passeggera che Lautrec voleva seguire ed è fotografata di schiena…

Dunque diversi fili rossi da seguire. .. predisposti con l’architetto che ha tentato con maestria di dare una storia in ogni stanza per capirne l’importanza.

Manifesti che descrivono i personaggi della vita notturna di Montmartre … in un contesto dove riconosciamo anche i suoni e le musiche tipiche del Moulin Rouge nella sala Montmartre.

Ultima parte della vita con le ragazze delle case chiuse!!
Un Lautrec distratto in una modernità libera come la vediamo oggi… non sembrano prostitute… quindi non viste secondo la borghesia. Ce n’è una che dorme e sembra Marylin Monroe. ..

Infine i medaglioni decorativi in cui questa pittura limpida è davvero straordinaria tra teatri e linee che si sovrappongono diversamente da Van Gogh che erano orientate verso il centro… con lui si sovrappongono.

Un plauso agli Architetti che hanno ben impaginato i racconti di questa mostra soprattutto cercando di dare con le opere una sorta di colore alle sale.

Si esce all’aperto con quel color pesca… intonaci sabbiosi che è quella della pietra. ..
Parigi presenta a volte, un colore glaciale ma qui lo vediamo color pesca… in quella luce che può essere tipica della sera o del mattino.

L’ultima parte è stata quella che l’architetto chiama l’impaginazione ovvero una sorta di spezzatura tra le pareti: spezzando la sala con dei pannelli di rosso diverso. ..
Tutto i colori delle opere degli Artisti hanno i loro colori propri, come lo stesso Lautrec che ha i suoi rossi ed è stato difficile trovare un rosso per allestire le sale che fosse per così dire quello di Lautrec.

Milano Palazzo Reale TOULOUSE LAUTREC dal 17 ottobre 2017 al 18 febbraio 2018

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