“Funambole della dimenticanza” di Tamara Landau

Editrice Aracne, Roma
Vite in bilico, teoria e clinica della bulimia e anoressia nelle origini prenatali
Il testo di Tamara Landau “Funambole della dimenticanza”, raccoglie l’esperienza di 25 anni di analisi clinica, raccontati dalla stessa analista, psicoanalista, italiana di origine ma che vive e pratica a Parigi, dove è inoltre, membro fondatore della Societé de Psycanalyse Freudienne di Parigi.
Il libro Funambole della Dimenticanza indica una visione alternativa ed una prospettiva della psiche che nell’analisi clinica di Tamara Landau trascende i limiti temporali dell’esistenza e trae origine dal periodo prenatale ed al vissuto dei genitori e nonni in particolar modo dalla madre e dalla nonna materna che trasmettono, oltre ai loro geni anche il racconto psichico delle loro esperienze, spesso traumatiche in un intreccio figlia- madre- nonna, fatto di sofferenze intime e sentimenti/percezioni di non esistenza, dove il cibo e gli stati ossessivi del rapporto con il cibo rappresentano l’emergere dell’angoscia ed il solo aggancio rimasto all’esistenza.
L’audace teoria della Landau, genealogica e filo-ontogenetica sulle patologie bulimia e anoressia porta ad indagare l’idea, secondo cui, bulimiche e anoressiche soffrono di una frattura simbolica dell’organizzazione del loro narcisismo primordiale e del legame con ‘l’altro primordiale’ ( la madre durante la gravidanza) a causa dell’angoscia e dei traumatismi vissuti da nonni e genitori durante la loro vita fetale.
Nei casi clinici riportati in “Le funambole della dimenticanza” ricorrono le esperienze catastrofiche, rivissute e ormai coperte dall’oblio dell’inconscio in ragazze, donne e madri che soffrono di questa devastante patologia.
Si descrive così, l’origine dell’agire di anoressiche e bulimiche, che in tal modo mettono in atto una ‘metafora’ che vuole esprimere la loro difficoltà ad ‘essere’, rappresentando senza sosta la presenza/assenza, al fine di potersi radicare simbolicamente nel tempo e nello spazio ( vuoto, pieno, chiusura, apertura, peso, assenza di gravità).
La grande ricchezza di dettagli, note a margine e la fluida descrizione dei casi clinici riportati nel libro ‘Funambole della dimenticanza’, pone di fronte al lettore forti stimoli, davvero a volte unici ed interessanti, lanciati ben al di là della clinica classica, ma forgiati, scolpiti (l’autrice afferma che per poter affrontare l’argomento anoressia e bulimia, ha voluto/dovuto scolpire il marmo, Tamara è anche artista) in modalità maieutica ove, nel racconto dell’analisi delle pazienti, spesso agiva un trasfert che significava, quasi un voler rappresentare una ‘seconda nascita’.
Prefazione di Luciana La Stella.
Funambole della dimenticanza
Editrice Aracne,
18,00 €
Silvia Pogliaghi

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