• Senza categoria
  • 0

Milano, Carcere di Opera, lo sport “emoziona” – Incontro con Pierlo Marzorati

di Maria Lucia Caspani Nel Carcere di Opera, lo sport ‘emoziona’ Martedì, 25 settembre 2012 si è svolto ad Opera, nel teatro del Carcere di Massima sicurezza un incontro organizzato dall’Associazione Cisproject, nell’ambito della propria programmazione dei Laboratori di Leggere Libra-mente. Durante l’incontro condotto da Barbara Rossi presidente di Cisproject con la collaborazione di Silvana Cerruti sono stati presentati due ospiti d’eccezione: Pier Luigi Marzorati e Alberto Figliolia. Il primo ex campione olimpionico, leggenda del basket italiano, primatista assoluto di presenze in nazionale, ambasciatorre Unicef, Presidente Regionale del Coni e Presidente della Fondazione Casartelli. Il secondo giornalista sportivo e poeta. Il titolo dell’evento è stato ispirato dal libro di Gianfelice Facchetti ‘ Se no, che gente saremmo ? Giocare, resistere e altre cose imparate da mio padre Giacinto’, libro che le persone detenute avevano opportunanemte letto ed approfondito. Lo sport è stato dunque il pretesto per appofondire dei pensieri che, dopo aver visto assieme, dei filmati d’epoca del campione Marzorati, e dei brevi spezzoni di vari film, le persone detenute hanno posto come domande a ‘ Il Pierlo o ingengnere volante’ [soprannomi di Marzorati]. Come in un incontro di basket, il ‘Pierlo’ è andato ‘a cesto’ con poche semplici ‘parole chiave’: Sogno – squadra – errori –emozioni. Sogno: perchè tutti hanno un sogno che come i grandi campioni devono inseguire. Squadra e errore: per capire e riconoscere gli errori e da questi stessi ricostruire sia la squadra che metaforicamente la vita. Emozione, perchè comunque lo sport, qualsiasi sport è un circolo virtuoso di costanza, coerenza e emozione che “ più ti diverte, più ti alleni; più ti alleni, più migliori; più migliori, più ti diverti.” Ma l’emozione che più ha preso il sopravvento nel Teatro del carcere di Opera sono state le poesie e i racconti, o note biografiche, dei corsisti sul tema dello sport che sono state lette, alcune da loro stessi, altre da Barbara e Silvana. Eccone alcune: A Fabio Casartelli di Vittorio Mantovani Non è più sudore. E’ distillato di fatica Concentrato di strada Nucleo di asfalto grezzo. Salire inchinati ai Pirenei Ognuno il suo passo , manca sempre qualcosa per rimanere davanti. Intorno le cime d raccontano Storie di corridori. Tourmalet, Aubisque, Col du Port, Portet d’Aspin. Non c’è tempo per guardare Nè tempo per ascoltare Il lamento del corno di Roncisvalle. Solo un segno di croce Prima dell’apnea della discesa, mani che dimenticano i freni, sagome che sfiorano la roccia. Ogni curva ha un nome. Una ha scolpito il tuo. (1/2011) [La strada e il canneto, Ed. La Vita felice, Milano, 2012]

Avere un sogno di Bruno Ferrari: Date ascolto ai sogni Nutriteli con amore Fateli volare L’energia donata dai vostri cuori Li farà avverare [Una volta sapevo volare, Ed. La Vita Felice, Milano , 2012]

Lo sport è una metafora della vita di Federico La competitività, la voglia di vincere, la lealtà, l’invidia positiva, l’invidia negativa, l’altriusmo, il saper farsi da parte per dare spazio a quello meno bravo, la capacità di non montarsi la testa quando si ha sucesso, la perseveranza di allenarsi, la voglia di dimostrare il proprio valore a se stesso e agli altri… naturalmente la cosa più importante è vincere e giocare per la squadra. Ma la soddisfazione personale più grande( per me) è sentire il pubblico osannare il tuo nome. Penso che per emergere ci voglia : 1. Una passione che va oltre l’amore pe se stesso 2. La volgia di allenarsi con perseveranza 3. Sacrificio e disciplina 4. L’umiltà 5. Ma soprattutto il talento ( che è un dono naturale) Il mio idolo sportivo è Diego Maradona. Quando lui aveva 10 anni un giornalista gli ha chiesto “qual è il tuo sogno nella vita?” Maradona rispose: “ne ho due: il primo è di giocare la Coppa del Mondo, il secondo è vincerla”. Aveva le idee chiare Chiaramente lo sport non è solo per gli dei Lo sport tiene unite le persone e le amicizie mettendole a confronto anche a livello amatoriale (per divertirsi). E anche questo livello ci sono regole, ci sono sentimenti. Lo sport è un passatempo sano, per migliorare la qualità della vita. Lo sport è bello. Ma io, pirla, ho mollato. C’è sempre tempo per ricominciare !

Milano, Carcere di Opera, lo sport “emoziona” – Incontro con Pierlo Marzorati

di Maria Lucia Caspani Nel Carcere di Opera, lo sport ‘emoziona’ Martedì, 25 settembre 2012 si è svolto ad Opera, nel teatro del Carcere di Massima sicurezza un incontro organizzato dall’Associazione Cisproject, nell’ambito della propria programmazione dei Laboratori di Leggere Libra-mente. Durante l’incontro condotto da Barbara Rossi presidente di Cisproject con la collaborazione di Silvana Cerruti sono stati presentati due ospiti d’eccezione: Pier Luigi Marzorati e Alberto Figliolia. Il primo ex campione olimpionico, leggenda del basket italiano, primatista assoluto di presenze in nazionale, ambasciatorre Unicef, Presidente Regionale del Coni e Presidente della Fondazione Casartelli. Il secondo giornalista sportivo e poeta. Il titolo dell’evento è stato ispirato dal libro di Gianfelice Facchetti ‘ Se no, che gente saremmo ? Giocare, resistere e altre cose imparate da mio padre Giacinto’, libro che le persone detenute avevano opportunanemte letto ed approfondito. Lo sport è stato dunque il pretesto per appofondire dei pensieri che, dopo aver visto assieme, dei filmati d’epoca del campione Marzorati, e dei brevi spezzoni di vari film, le persone detenute hanno posto come domande a ‘ Il Pierlo o ingengnere volante’ [soprannomi di Marzorati]. Come in un incontro di basket, il ‘Pierlo’ è andato ‘a cesto’ con poche semplici ‘parole chiave’: Sogno – squadra – errori –emozioni. Sogno: perchè tutti hanno un sogno che come i grandi campioni devono inseguire. Squadra e errore: per capire e riconoscere gli errori e da questi stessi ricostruire sia la squadra che metaforicamente la vita. Emozione, perchè comunque lo sport, qualsiasi sport è un circolo virtuoso di costanza, coerenza e emozione che “ più ti diverte, più ti alleni; più ti alleni, più migliori; più migliori, più ti diverti.” Ma l’emozione che più ha preso il sopravvento nel Teatro del carcere di Opera sono state le poesie e i racconti, o note biografiche, dei corsisti sul tema dello sport che sono state lette, alcune da loro stessi, altre da Barbara e Silvana. Eccone alcune: A Fabio Casartelli di Vittorio Mantovani Non è più sudore. E’ distillato di fatica Concentrato di strada Nucleo di asfalto grezzo. Salire inchinati ai Pirenei Ognuno il suo passo , manca sempre qualcosa per rimanere davanti. Intorno le cime d raccontano Storie di corridori. Tourmalet, Aubisque, Col du Port, Portet d’Aspin. Non c’è tempo per guardare Nè tempo per ascoltare Il lamento del corno di Roncisvalle. Solo un segno di croce Prima dell’apnea della discesa, mani che dimenticano i freni, sagome che sfiorano la roccia. Ogni curva ha un nome. Una ha scolpito il tuo. (1/2011) [La strada e il canneto, Ed. La Vita felice, Milano, 2012]

Avere un sogno di Bruno Ferrari: Date ascolto ai sogni Nutriteli con amore Fateli volare L’energia donata dai vostri cuori Li farà avverare [Una volta sapevo volare, Ed. La Vita Felice, Milano , 2012]

Lo sport è una metafora della vita di Federico La competitività, la voglia di vincere, la lealtà, l’invidia positiva, l’invidia negativa, l’altriusmo, il saper farsi da parte per dare spazio a quello meno bravo, la capacità di non montarsi la testa quando si ha sucesso, la perseveranza di allenarsi, la voglia di dimostrare il proprio valore a se stesso e agli altri… naturalmente la cosa più importante è vincere e giocare per la squadra. Ma la soddisfazione personale più grande( per me) è sentire il pubblico osannare il tuo nome. Penso che per emergere ci voglia : 1. Una passione che va oltre l’amore pe se stesso 2. La volgia di allenarsi con perseveranza 3. Sacrificio e disciplina 4. L’umiltà 5. Ma soprattutto il talento ( che è un dono naturale) Il mio idolo sportivo è Diego Maradona. Quando lui aveva 10 anni un giornalista gli ha chiesto “qual è il tuo sogno nella vita?” Maradona rispose: “ne ho due: il primo è di giocare la Coppa del Mondo, il secondo è vincerla”. Aveva le idee chiare Chiaramente lo sport non è solo per gli dei Lo sport tiene unite le persone e le amicizie mettendole a confronto anche a livello amatoriale (per divertirsi). E anche questo livello ci sono regole, ci sono sentimenti. Lo sport è un passatempo sano, per migliorare la qualità della vita. Lo sport è bello. Ma io, pirla, ho mollato. C’è sempre tempo per ricominciare !

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento