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Fondazione Don Gnocchi inaugura Casa Aurora

di Maria Lucia Caspani

Una temporanea situazione di solitudine, senza la necessaria assistenza e sorveglianza; un alloggio inadatto; l’assenza o la lontananza temporanea di figli o assistenti familiari; una repentina dimissione ospedaliera; uno sfratto esecutivo senza immediate soluzioni abitative alternative…A queste e ad altre situazioni di bisogno di anziani over 60 risponde l’innovativo progetto di “Casa Aurora”, promosso dalla Fondazione Don Gnocchi (capofila del progetto ed ente di coordinamento centrale) in collaborazione con Associazione Sarepta e Centro Accoglienza Ambrosiano, grazie al contributo di Fondazione Cariplo.
Si tratta di una soluzione abitativa temporanea (11 posti letto) per il periodo necessario ad attivare una rete di sostegno che permetta il rientro “protetto” al proprio domicilio. Il progetto da marzo a Milano, all’interno dell’edificio di Padre Beccaro, in viale Marco Antonio Colonna (angolo viale Teodorico) in zona 8 Fiera Milano City, nei pressi dell’Istituto Palazzolo-Don Gnocchi. Un luogo per l’accoglienza temporanea in un contesto di familiarità e vicinanza intergenerazionale, fortemente coeso e collegato con la robusta rete sociale milanese.

Gli ospiti, ai quali sarà garantita una sorveglianza notturna, verranno affiancati quotidianamente da una persona di riferimento con funzioni di governo della casa, strettamente collegata con la rete di sostegno interna ed esterna al nucleo abitativo, coadiuvata da volontari appositamente dedicati e formati. Potranno usufruire di momenti ricreativo/animativi e di riattivazione motoria negli spazi (palestra) disponibili nella struttura e saranno costantemente stimolati e accompagnati alla partecipazione di eventi di socializzazione nel territorio al fine di potenziare legami di appartenenza permanenti e successivi alla “dimissione”.

Non un luogo chiuso o una sorta di ricovero, ma uno spazio abitativo e accogliente per vivere serenamente il periodo necessario alla risoluzione di piccoli o grandi problemi familiari.

La presenza nell’edificio di servizi dedicati all’infanzia sarà inoltre di grande beneficio per gli anziani, consentendo di creare legami generazionali (occasione di formazione ed educazione per gli stessi minori) e condivisione di progetti nonno/bambino, favorendo risvegli emozionali e partecipazione proattiva ed alleviando alcune fragilità.

Per accedere al servizio occorre contattare la segreteria dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 18 (tel. 02 39703549 – e-mail: servter.mi.palazzolo@dongnocchi.it).
Seguirà un colloquio con l’ospite, i familiari coinvolti ed eventuali operatori di assistenza diretta.

È previsto un contributo economico giornaliero a carico dell’ospite.

LA FONDAZIONE DON GNOCCHI e i partner del progetto

Istituita dal sacerdote milanese don Carlo Gnocchi, oggi Beato, per assicurare – dopo la seconda guerra mondiale – cura, riabilitazione e integrazione sociale ai mutilatini, la Fondazione Don Gnocchi ha progressivamente ampliato nel tempo il proprio raggio d’azione. Oggi continua ad occuparsi di ragazzi portatori di handicap, affetti da complesse patologie acquisite e congenite; di pazienti di ogni età che necessitano di interventi riabilitativi neurologici, ortopedici, cardiologici, respiratori e oncologici; di assistenza ad anziani non autosufficienti, malati oncologici terminali e pazienti in stato vegetativo persistente. Intensa, oltre a quella sanitario-riabilitativa, socio-assistenziale e socio-educativa, è l’attività di ricerca scientifica e di formazione ai più diversi livelli.
In particolare, l’assistenza agli anziani, specialmente non autosufficienti, si è sviluppata a partire dagli anni Ottanta. Oggi tale impegno è una caratteristica qualificante della Fondazione, tanto da rappresentare un vero e proprio modello di riferimento, in una concezione di servizi “a rete” che valorizza anche le potenzialità alternative al ricovero nelle Residenze Sanitarie Assistenziali, grazie ai Centri diurni integrati, agli interventi domiciliari, ai ricoveri “di sollievo”…
In questo contesto si inserisce la recente esperienza dei custodi sociosanitari e sociali (a Milano e in altre città) per intercettare i bisogni degli anziani soli o ammalati, ma anche dei disabili e delle loro famiglie che vivono situazioni di precarietà o disagio.Il numero di anziani assistiti nel 2012 nei Centri della Fondazione Don Gnocchi sfiora le duemila unità.

L’Associazione Sarepta, nata nel 1991, eroga servizi socio-educativi rivolti alla famiglia in regime residenziale e non. Presso l’edificio Padre Beccaro – sede del progetto Casa Aurora – opera con servizi rivolti all’infanzia (asilo nido, scuola materna, scuola primaria e servizio di dopo scuola) e alla famiglia (alloggi di semi-autonomia per nuclei monoparentali, consulenza psicopedagogica) e coordina un servizio di accoglienza per stranieri in degenza post-ospedaliera.

Il Centro Accoglienza Ambrosiano, nato nel 1983, eroga servizi educativi residenziali per nuclei familiari monoparentali caratterizzati da un forte disagio economico e sociale.

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