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Fondazione Cineteca Italiana presenta Progetto Renoir

di Maria Lucia Caspani

PROGETTO RENOIR dal 15 al 30 dicembre presso la Sala Alda Merini – Spazio Oberdan della Provincia di Milano. La Fondazione Cineteca Italiana propone in prima visione esclusiva per l’Italia il film Renoir, del regista francese Gilles Bourdospresentato quest’anno alla 65ª edizione del Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Accanto a questo titolo, proposto in tenitura, il Progetto Renoir si compone di altre celebri opere realizzate da Jean Renoir.

Ambientato nel 1915, Renoir è un grandioso omaggio alla vita e all’arte di Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), uno dei più grandi pittori dell’Impressionismo, meravigliosamente descritto partendo dai suoi ultimi anni di vita trascorsi in una casa di campagna in Costa Azzurra, circondato da una premurosa servitù che si prende cura di lui. Lì, un giorno, arriva la giovane e bella Andrée Heuchling, che riuscirà a infondere nuovo estro creativo in Auguste, divenendone l’ultima modella. Di lei, Jean, il secondogenito del Maestro, appena ritornato dal fronte della Prima guerra mondiale, ben presto s’innamorerà, sposandola nel 1920. Spiccano nel film le interpretazioni di Michel Bouquet, che interpreta il grande pittore, e della giovanissima Christa Théret, nella parte della Hessling.
E proprio intorno a questa figura femminile, che fu “il mezzo di un tortuoso flusso di desideri amorosi e artistici, di volta in volta modella e attrice, punto di unione tra pittura e cinema”, si articola il “Progetto Renoir”, perché Jean Renoir fece di lei l’attrice protagonista dei suoi primi film con il nome d’arte di Catherine Hessling. Alcuni di quei film abbiamo dunque inserito nel programma: La Fille de l’eau (La ragazza dell’acqua), primo lungometraggio del grande regista francese, Nana, tratto dall’omonimo romanzo di Emile Zola, forse il più importante degli otto film muti di Renoir, e La Petite marchande d’allumettes (La piccola fiammiferaia), dall’omonimo racconto di Hans Christian Andersen. Il “Progetto Renoir” si completa con altri due autentici capolavori, proposti in quanto disponibili in edizioni restaurate: lo splendido dramma pacifista La grande illusione, che annovera una schiera di formidabili attori fra cui Erich von Stroheim, Jean Gabin e Pierre Fresnay, e Partie de Campagne (Una gita in campagna), tratto da una novella di Guy de Maupassant, dove l’ironia della commedia viene stemperata da una impietosa critica dei costumi sociali.

Schede dei film

Renoir (anteprima per l’Italia)
R.: Gilles Bourdos. Sc.: G. Bourdos, Jérôme Tonnerre, con la collaborazione di Michel Spinosa, dal libro Le Tableaux amourex di Jacques Renoir. Musica: Alexandre Desplat. Int.: Michel Bouquet, Christa Théret, Vincent Rottiers, Roamne Bohrionger, Thomas Doret. Francia, 2012, 111’, v.o. sott. it.
Nel 1915, il pittore Auguste Renoir vive i suoi ultimi anni in una casa di campagna in Costa Azzurra, circondato da una premurosa servitù che si prende cura di lui. Nonostante l’età, la sofferenza per il ricordo della moglie morta e la preoccupazione per il figlio Jean, vittima di un ferimento sul fronte della Prima guerra mondiale, il grande pittore continua a dipingere. Finché nella sua vita entra improvvisamente Andrée, una ragazza radiosa e caparbia, capace con la sua energia di travolgere tutto ciò che ha intorno, e di infondere nuovo estro creativo ad Auguste. Rientrato a casa, convalescente, Jean rimane incantato dalla ragazza e, nonostante l’opposizione del padre, se ne innamora così perdutamente da volerla protagonista nel suo previsto primo film.

La grande illusione (copia restaurata)
R.: Jean Renoir. Sogg. e sc.: Charles Spaak, Jean Renoir. Fot.: Christian Matras. Int.: Erich von Stroheim, Jean Gabin, Pierre Fresnay, Marcel Dalio, Jean Dasté, Dita Parlo, Gaston Modot. Francia, 1937, b/n, 112’.
Guerra ‘14-‘18. Due ufficiali francesi, il tenete Maréchal, proletario, e il capitano De Boeldieu aristocratico, sono abbattuti con il loro aereo dall’asso dell’aviazione tedesca barone von Rauffenstein. Internati in un campo di prigionia, dopo un fallito tentativo di fuga vengono trasferiti nella fortezza di Wintesborn, comandata proprio dal barone che, ferito in una missione aerea, è stato destinato a compiti meno rischiosi. Von Rauffenstein, per affinità di classe e di educazione, è spinto a fraternizzare con De Boeldieu e fra loro nasce un rapporto se non di amicizia certamente di reciproco rispetto. Ma i due francesi non rinunciano all’idea di fuggire e, preparato un nuovo piano, Maréchal, insieme al soldato Rosenthal, riesce a evadere dalla fortezza grazie al sacrificio di De Boeldieu, che muore eroicamente, colpito a malincuore da von Rauffenstein. Dopo lunghe peripezie i due fuggiaschi riuscirannoo a guadagnare incolumi la vicina frontiera svizzera.

Nana
R.: Jean Renoir. Sc.: Pierre Lestringuez, dal romanzo omonimo di Émile Zola. Int.: Catherine Hessling, Jean Angelo, Werner Krauss, Raymond Guérin-Catelain, Jacqueline Forzane. Francia, 1926, b/n, 130’, muto.
Opera rarissima, Nana racconta di una attricetta di provincia assai ambiziosa che decide di sfruttare il proprio corp0per fare carriera. Condurrà molti dei suoi amanti al suicidio, ma anche lei non farà una bella fine.
Accompaganmento dal vivo al pianoforte di Francesca Badalini.

Partie de campagne (copia restaurata)
R.: Jean Renoir. Sc.: Jean Renoir, da una novella di Guy de Maupassant. Assistenti alla regia: Jacques Brunius, Jacques Becker, Yves Allégret, Henri Cartier-Bresson, Claude Heymann, Luchino Visconti. Int.: Sylvia Bataille, Jeanne Marken, Georges St. Saens, alias Georges Darnoux, Jacques Borel, alias Jacques Brunius, André Gabriello, Paul Temps, Jean Renoir, Francia, 1936, b/n, 40’, v.o. sott. italiani.
Monsieur Dufour, un venditore parigino, va a passare una giornata in campagna con la moglie Juliette, la nonna, la figlia Henriette e il contabile Anatole. Alla locanda del signor Poulain, incontrano due giovanotti, esperti canottieri e seduttori, Henri e Rodolphe. Il primo, di indole romantica, è stanco di amorazzi, ma l’amico lo coinvolge nel tentativo di sedurre la ragazza. Dopo una prima superficiale conoscenza, propongono al padre di portare sua moglie e sua figlia in barca sul fiume. La passeggiata in barca procede nell’afa di un pomeriggio d’estate che minaccia il temporale. Mentre la madre, non sembra insensibile al fascino di Rodolphe, in un isoletta solitaria la figlia si concede ad Henri. Il temporale interrompe bruscamente quel bel sogno d’amore senza avvenire. Una domenica di qualche tempo dopo, Henri sta remando sul fiume, d’istinto si accosta all’isoletta della sua storia con Henriette e la trova là. Ma la ragazza non è sola, è venuta con Anatole, il marito impostole dal padre. «Ci torno spesso qui…» mormora malinconico il canottiere. «Io ci penso tutte le sere…» confessa lei in un sospiro.

La Fille de l’eau (La ragazza dell’acqua)
R.: Jean Renoir. Sc.: Pierre Lestrinbuez. Fot.: Jean Bachelet. Int.: Catherine Hessling, Pierre Philippe, Pierre Champagne, Harold Lewingston, Georges Térof, Pierre Renoir, André Derain, Maurice Touze. Francia, 1924, b/n, 67’, muto.
Le disavventure della giovane Virgine, che dopo aver perso il padre barcaiolo si ritrova alle prese con una serie di individui violenti e disonesti, fra i quali suo zio Jef, che tenta perfino di abusare di lei. A salvarla ci penserà il timido Georges che, innamorato della ragazza, riuscirà anche a conquistarla.

La Petite marchande d’allumettes (La piccola fiammiferaia)
R. e sc.: J. Renoir, dall’omonimo racconto di Hans Christian Andersen. Sc.: J. Renoir; Int.: Catherine Hessling, Manuel Raabi, Jean Storm, Amy Wells. Francia, 1928, b/n., 32’, v.o. sott. ital., muto.
La notte di San Silvestro una bella venditrice di fiammiferi di nome Karen, rabbrividisce di freddo mentre la gente le passa vicino e a malapena la nota. Non essendo riuscita a vendere niente, la ragazza si addormenta per il freddo e inizia a sognare. Karen si trova in un negozio di giocattoli in cui i giocattoli intorno lei – compreso un battaglione dei soldati di legno – si animano. Karen si innamora di uno dei soldati giocattolo, un bello e giovane ufficiale…

info e modalità di ingresso: www.cinetecamilano.it – 0287242114;
www.provincia.milano.it

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