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di Maria Lucia Caspani

CBS Outdoor Italia presenta nuova ricerca

La concessionaria di pubblicità esterna CBS Outdoor Italia ha presentato recentemente a Milano i risultati di “Interactive Europe”, indagine studio sul rapporto degli italiani con la pubblicità in esterna.

Sono stati evidenziati subito i settori trainanti in adv nel nostro Paese: telefonia, media entertainment, banche e assicurazioni, moda. Mancano all’appello gli spender del food & beverage.

Appare così che l’Italia si trova spesso prima in coda rispetto all’accettazione di novità, in particolare nel vorticoso mercato della comunicazione che cambia e questo studio fa seguito alla ricerca paneuropea “Europe on the move”. L’indagine, svolta l’anno scorso, è stata segmentata sullo stato d’animo dei consumatori rispetto alla pubblicità OOH (out of home).

“Interactive Europe”, ricerca quantitativo-qualitativa realizzata da Kantar Media, è stata condotta su un campione di 9.600 consumatori di età compresa tra i 18 e i 54 anni in sei nazioni: Italia, Francia, Irlanda, Olanda, Regno Unito e Spagna.

In Italia l’indagine ha coinvolto 1.500 abitanti di aree metropolitane; infatti a Milano e Roma è concentrato il 65% del totale di investimenti in esterna. Da questi dati spiccano i parametri fondamentali: tutti siamo sempre più fuori casa, in movimento e always on (accesi, connessi online).

Gli italiani intervistati, il 73%, ha trovato la pubblicità in esterna una gradita distrazione durante i suoi vari spostamenti e l’81% dell’audience ha dichiarato di aver re-agito alla vista di una campagna OOH e concluso con un acquisto, il 20%.

Inoltre le interazioni bidirezionali con l’online sono in aumento: il 38% ha cercato informazioni sui prodotti in rete, il 14% ha acquistato online e il 9% ha condiviso informazioni sui social network.

Volgendosi verso gli Smartphone Users, l’85%, gli stessi hanno dichiarato di essere ulteriormente predisposti agli acquisti grazie ai device mobili privilegiando brand che incoraggiano l’interazione e innergame.

“Da un paio di anni parliamo più di audience che di mezzi – ha sottolineato Fabio Nobili, marketing & business development director di CBS Outdoor Italia. Le interazioni one to one sono state superate dall’one to many, l’OOH è il mezzo che nell’ultimo decennio ha saputo rinnovarsi di più rispetto agli altri ed è orientato a focalizzare l’attenzione sui social media grazie alla sinergia tra brand e consumatori.

Inoltre le crescenti opportunità di personalizzare le tecnologie applicate all’outdoor consente ai fruitori innovative e coinvolgenti interazioni con i brand che puntano su questi aspetti pur essendo ancora bassa la conoscenza e l’utilizzo di strumenti con realtà aumentata quali i QR code.

I brand devono essere disposti ad investire e sviluppare idee creative per avere la meglio sulla congiuntura sfavorevole” – ha affermato Nobili illustrando infine i dati di raccolta di CBS Outdoor Italia.

“Le previsioni di chiusura del semestre si attestano su un meno 6-7%, comunque superiori al mercato. Siamo vocati a diffondere i dati aggiornati di audience e delle nostre ricerche ai settori potenziali del comparto per innovare e generare quel mix vincente di efficacia e sostenibilità che sono sempre di grande impatto – ha sintetizzato Nobili.

Abbiamo pianificato progetti di pubblicità esterna per il 2013 nei trenta maggiori centri commerciali italiani con schermi digitali nelle gallerie e animazioni brandizzate”.

di Maria Lucia Caspani

CBS Outdoor Italia presenta nuova ricerca

La concessionaria di pubblicità esterna CBS Outdoor Italia ha presentato recentemente a Milano i risultati di “Interactive Europe”, indagine studio sul rapporto degli italiani con la pubblicità in esterna.

Sono stati evidenziati subito i settori trainanti in adv nel nostro Paese: telefonia, media entertainment, banche e assicurazioni, moda. Mancano all’appello gli spender del food & beverage.

Appare così che l’Italia si trova spesso prima in coda rispetto all’accettazione di novità, in particolare nel vorticoso mercato della comunicazione che cambia e questo studio fa seguito alla ricerca paneuropea “Europe on the move”. L’indagine, svolta l’anno scorso, è stata segmentata sullo stato d’animo dei consumatori rispetto alla pubblicità OOH (out of home).

“Interactive Europe”, ricerca quantitativo-qualitativa realizzata da Kantar Media, è stata condotta su un campione di 9.600 consumatori di età compresa tra i 18 e i 54 anni in sei nazioni: Italia, Francia, Irlanda, Olanda, Regno Unito e Spagna.

In Italia l’indagine ha coinvolto 1.500 abitanti di aree metropolitane; infatti a Milano e Roma è concentrato il 65% del totale di investimenti in esterna. Da questi dati spiccano i parametri fondamentali: tutti siamo sempre più fuori casa, in movimento e always on (accesi, connessi online).

Gli italiani intervistati, il 73%, ha trovato la pubblicità in esterna una gradita distrazione durante i suoi vari spostamenti e l’81% dell’audience ha dichiarato di aver re-agito alla vista di una campagna OOH e concluso con un acquisto, il 20%.

Inoltre le interazioni bidirezionali con l’online sono in aumento: il 38% ha cercato informazioni sui prodotti in rete, il 14% ha acquistato online e il 9% ha condiviso informazioni sui social network.

Volgendosi verso gli Smartphone Users, l’85%, gli stessi hanno dichiarato di essere ulteriormente predisposti agli acquisti grazie ai device mobili privilegiando brand che incoraggiano l’interazione e innergame.

“Da un paio di anni parliamo più di audience che di mezzi – ha sottolineato Fabio Nobili, marketing & business development director di CBS Outdoor Italia. Le interazioni one to one sono state superate dall’one to many, l’OOH è il mezzo che nell’ultimo decennio ha saputo rinnovarsi di più rispetto agli altri ed è orientato a focalizzare l’attenzione sui social media grazie alla sinergia tra brand e consumatori.

Inoltre le crescenti opportunità di personalizzare le tecnologie applicate all’outdoor consente ai fruitori innovative e coinvolgenti interazioni con i brand che puntano su questi aspetti pur essendo ancora bassa la conoscenza e l’utilizzo di strumenti con realtà aumentata quali i QR code.

I brand devono essere disposti ad investire e sviluppare idee creative per avere la meglio sulla congiuntura sfavorevole” – ha affermato Nobili illustrando infine i dati di raccolta di CBS Outdoor Italia.

“Le previsioni di chiusura del semestre si attestano su un meno 6-7%, comunque superiori al mercato. Siamo vocati a diffondere i dati aggiornati di audience e delle nostre ricerche ai settori potenziali del comparto per innovare e generare quel mix vincente di efficacia e sostenibilità che sono sempre di grande impatto – ha sintetizzato Nobili.

Abbiamo pianificato progetti di pubblicità esterna per il 2013 nei trenta maggiori centri commerciali italiani con schermi digitali nelle gallerie e animazioni brandizzate”.

di Maria Lucia Caspani

CBS Outdoor Italia presenta nuova ricerca

La concessionaria di pubblicità esterna CBS Outdoor Italia ha presentato recentemente a Milano i risultati di “Interactive Europe”, indagine studio sul rapporto degli italiani con la pubblicità in esterna.

Sono stati evidenziati subito i settori trainanti in adv nel nostro Paese: telefonia, media entertainment, banche e assicurazioni, moda. Mancano all’appello gli spender del food & beverage.

Appare così che l’Italia si trova spesso prima in coda rispetto all’accettazione di novità, in particolare nel vorticoso mercato della comunicazione che cambia e questo studio fa seguito alla ricerca paneuropea “Europe on the move”. L’indagine, svolta l’anno scorso, è stata segmentata sullo stato d’animo dei consumatori rispetto alla pubblicità OOH (out of home).

“Interactive Europe”, ricerca quantitativo-qualitativa realizzata da Kantar Media, è stata condotta su un campione di 9.600 consumatori di età compresa tra i 18 e i 54 anni in sei nazioni: Italia, Francia, Irlanda, Olanda, Regno Unito e Spagna.

In Italia l’indagine ha coinvolto 1.500 abitanti di aree metropolitane; infatti a Milano e Roma è concentrato il 65% del totale di investimenti in esterna. Da questi dati spiccano i parametri fondamentali: tutti siamo sempre più fuori casa, in movimento e always on (accesi, connessi online).

Gli italiani intervistati, il 73%, ha trovato la pubblicità in esterna una gradita distrazione durante i suoi vari spostamenti e l’81% dell’audience ha dichiarato di aver re-agito alla vista di una campagna OOH e concluso con un acquisto, il 20%.

Inoltre le interazioni bidirezionali con l’online sono in aumento: il 38% ha cercato informazioni sui prodotti in rete, il 14% ha acquistato online e il 9% ha condiviso informazioni sui social network.

Volgendosi verso gli Smartphone Users, l’85%, gli stessi hanno dichiarato di essere ulteriormente predisposti agli acquisti grazie ai device mobili privilegiando brand che incoraggiano l’interazione e innergame.

“Da un paio di anni parliamo più di audience che di mezzi – ha sottolineato Fabio Nobili, marketing & business development director di CBS Outdoor Italia. Le interazioni one to one sono state superate dall’one to many, l’OOH è il mezzo che nell’ultimo decennio ha saputo rinnovarsi di più rispetto agli altri ed è orientato a focalizzare l’attenzione sui social media grazie alla sinergia tra brand e consumatori.

Inoltre le crescenti opportunità di personalizzare le tecnologie applicate all’outdoor consente ai fruitori innovative e coinvolgenti interazioni con i brand che puntano su questi aspetti pur essendo ancora bassa la conoscenza e l’utilizzo di strumenti con realtà aumentata quali i QR code.

I brand devono essere disposti ad investire e sviluppare idee creative per avere la meglio sulla congiuntura sfavorevole” – ha affermato Nobili illustrando infine i dati di raccolta di CBS Outdoor Italia.

“Le previsioni di chiusura del semestre si attestano su un meno 6-7%, comunque superiori al mercato. Siamo vocati a diffondere i dati aggiornati di audience e delle nostre ricerche ai settori potenziali del comparto per innovare e generare quel mix vincente di efficacia e sostenibilità che sono sempre di grande impatto – ha sintetizzato Nobili.

Abbiamo pianificato progetti di pubblicità esterna per il 2013 nei trenta maggiori centri commerciali italiani con schermi digitali nelle gallerie e animazioni brandizzate”.

di Maria Lucia Caspani

CBS Outdoor Italia presenta nuova ricerca

La concessionaria di pubblicità esterna CBS Outdoor Italia ha presentato recentemente a Milano i risultati di “Interactive Europe”, indagine studio sul rapporto degli italiani con la pubblicità in esterna.

Sono stati evidenziati subito i settori trainanti in adv nel nostro Paese: telefonia, media entertainment, banche e assicurazioni, moda. Mancano all’appello gli spender del food & beverage.

Appare così che l’Italia si trova spesso prima in coda rispetto all’accettazione di novità, in particolare nel vorticoso mercato della comunicazione che cambia e questo studio fa seguito alla ricerca paneuropea “Europe on the move”. L’indagine, svolta l’anno scorso, è stata segmentata sullo stato d’animo dei consumatori rispetto alla pubblicità OOH (out of home).

“Interactive Europe”, ricerca quantitativo-qualitativa realizzata da Kantar Media, è stata condotta su un campione di 9.600 consumatori di età compresa tra i 18 e i 54 anni in sei nazioni: Italia, Francia, Irlanda, Olanda, Regno Unito e Spagna.

In Italia l’indagine ha coinvolto 1.500 abitanti di aree metropolitane; infatti a Milano e Roma è concentrato il 65% del totale di investimenti in esterna. Da questi dati spiccano i parametri fondamentali: tutti siamo sempre più fuori casa, in movimento e always on (accesi, connessi online).

Gli italiani intervistati, il 73%, ha trovato la pubblicità in esterna una gradita distrazione durante i suoi vari spostamenti e l’81% dell’audience ha dichiarato di aver re-agito alla vista di una campagna OOH e concluso con un acquisto, il 20%.

Inoltre le interazioni bidirezionali con l’online sono in aumento: il 38% ha cercato informazioni sui prodotti in rete, il 14% ha acquistato online e il 9% ha condiviso informazioni sui social network.

Volgendosi verso gli Smartphone Users, l’85%, gli stessi hanno dichiarato di essere ulteriormente predisposti agli acquisti grazie ai device mobili privilegiando brand che incoraggiano l’interazione e innergame.

“Da un paio di anni parliamo più di audience che di mezzi – ha sottolineato Fabio Nobili, marketing & business development director di CBS Outdoor Italia. Le interazioni one to one sono state superate dall’one to many, l’OOH è il mezzo che nell’ultimo decennio ha saputo rinnovarsi di più rispetto agli altri ed è orientato a focalizzare l’attenzione sui social media grazie alla sinergia tra brand e consumatori.

Inoltre le crescenti opportunità di personalizzare le tecnologie applicate all’outdoor consente ai fruitori innovative e coinvolgenti interazioni con i brand che puntano su questi aspetti pur essendo ancora bassa la conoscenza e l’utilizzo di strumenti con realtà aumentata quali i QR code.

I brand devono essere disposti ad investire e sviluppare idee creative per avere la meglio sulla congiuntura sfavorevole” – ha affermato Nobili illustrando infine i dati di raccolta di CBS Outdoor Italia.

“Le previsioni di chiusura del semestre si attestano su un meno 6-7%, comunque superiori al mercato. Siamo vocati a diffondere i dati aggiornati di audience e delle nostre ricerche ai settori potenziali del comparto per innovare e generare quel mix vincente di efficacia e sostenibilità che sono sempre di grande impatto – ha sintetizzato Nobili.

Abbiamo pianificato progetti di pubblicità esterna per il 2013 nei trenta maggiori centri commerciali italiani con schermi digitali nelle gallerie e animazioni brandizzate”.

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