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PREMIO MONTBLANC A REGISTA MEREU E TENORE PRETTI

di Maria Lucia Caspani

AL REGISTA SALVATORE MEREU E AL TENORE PIERO PRETTI IL PREMIO MONTBLANC
Il riconoscimento è stato consegnato ai due noti artisti il 9 novembre dal sindaco di
Nuoro presso l’Istituto Superiore Regionale Etnografico al termine della conferenza
di presentazione di «Magie d’Inverno».
Presso l’ISRE (Istituto Superiore Regionale Etnografico), al termine della conferenza stampa
di presentazione di Magie d’Inverno
(l’evento espositivo biennale promosso dalla gioielleria Rosas 1945 di Nuoro), si è svolta
la premiazione del Premio Montblanc, connesso a Magie d’inverno e
giunto alla seconda edizione. La giuria, composta da Salvatore Liori, presidente
dell’ISRE, da Paolo Piquereddu, direttore dell’Istituto, e da Alessandro Bianchi,
sindaco della città di Nuoro (che ha consegnato le due preziose penne in premio), ha
selezionato due personalità significative di ciò che la città di Nuoro esprime e riceve
quanto a intelligenza e creatività. Sono il regista Salvatore Mereu e il tenore Piero
Pretti.
Alla consegna del premio erano presenti il titolare di Rosas 1945 Fabio
Rosas, e, da parte Montblanc, il direttore marketing Adrian Graf, il direttore
wholesale Gianluca Borghi e il direttore manifattura Minerva di Villeret Demetrio
Cabiddu.
Salvatore Mereu
Nato a Dorgali nel 1965. Dopo aver studiato alla Scuola Nazionale di Cinema e aver
diretto nel corso degli anni Novanta tre cortometraggi, nel 2004 vince il David di
Donatello come miglior regista esordiente con il suo primo lungometraggio, Ballo a
tre passi (2003), un film composto da quattro episodi che proietta uno sguardo
inedito e intenso sulla Sardegna. Girato quasi tutto in dialetto sardo, il film vince la
Settimana della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia, ed è una veduta su miserie
e trionfi della vita, a volte sofferto, a tratti divertente.
Segue nel 2008 Sonetàula, la vicenda di un ragazzino di dodici anni che fa il pastore
nella Sardegna degli anni Quaranta. A diciotto anni, inseguito a una serie di eventi,
sceglie la latitanza e diventa bandito. Il suo tragico destino si intreccerà con quello di
Maddalena e dell’amico Giuseppino, che ha fatto una scelta diversa dalla sua.
Poi nel 2010 Tajabone, frutto di un anno di esperienza coi i ragazzi di due scuole
medie di due quartieri difficili di Cagliari: la don Milani di Sant’Elia e la Alagon di
San Michele.
Infine, quest’anno, Bellas Mariposas, tratto dall’omonimo libro di Sergio Atzeni,
ambientato a Cagliari. Racconta la storia di Cate e Luna, due adolescenti nel fiore
della loro prima adolescenza piena di sogni, di paure, di titubanze. Si affacciano alla
vita, riuscendo a sognare nonostante la bruttura della periferia in cui vivono. O forse
è proprio il fatto di vivere in quel degrado, umano e materiale, che le spinge a un
sentimento di riscossa, di fuga, di ribellione.
Piero Pretti
Nato a Nuoro, diplomatosi in arte dei metalli e dell’oreficeria, inizia a cantare nel
complesso vocale di Nuoro diretto da Franca Floris e ancora sedicenne studia canto
alla scuola civica di musica. Dopo dieci anni nel coro dell’Ente Lirico di Cagliari si
dimette e inizia la sua carriera solistica. Attualmente si perfeziona col tenore Gianni
Mastino.
Inizia partecipando a una lunga tournèe in Europa che vede il debutto come Rodolfo
ne La Bohème. Nella stagione 2007 comincia con La Bohème di Puccini al Teatro
Comunale di Treviso, con repliche al Teatro Pergolesi di Jesi e al Teatro dell’Aquila
di Fermo, e prosegue con Rigoletto per il Teatro Sperimentale di Spoleto.
Nelle stagioni successive interpreta La Traviata al Teatro Pergolesi di Jesi e al
Comunale di Treviso, debutta il ruolo Poliuto di Donizetti e Rigoletto al Verdi di
Sassari. È Trovatore a Ravenna con la regia di Cristina Mazzavillani Muti e
l’orchestra Cherubini. Di particolare interesse la partecipazione alla produzione
dell’Ifigenia in Aulide andata in scena al Teatro dell’Opera di Roma con la direzione
di Riccardo Muti, con il quale ha avuto modo di collaborare anche al Festival di
Salisburgo in occasione della produzione di Moïse et Pharaon di Rossini.
La stagione 2011 ha visto il debutto ne I Vespri siciliani al Teatro Regio di Torino e
ne Les vêpres siciliennes al Teatro di San Carlo di Napoli, il ritorno al Regio di
Torino per Lucia di Lammermoor, un concerto di arie verdiane diretto da Muti per
Ravenna Festival al Pala De André a Ravenna davanti a quasi 6mila persone
(trasmesso da raiuno) e lo stesso concerto portato a Nairobi in Kenia.
Debutta poi al Teatro alla Scala nella Luisa Miller con grande successo di pubblico e
critica, cui fanno seguito Madama Butterfly, I due Foscari al Teatro Massimo di
Palermo e La Traviata al Teatro Verdi di Padova.
La stagione 2013 si aprirà con Nabucco al Teatro alla Scala, cui seguiranno La
Traviata al Regio di Torino, Madama Butterfly ad Auckland per Opera New
Zealand, Un ballo in maschera al Teatro alla Scala, ancora La Traviata al Teatro La
Fenice di Venezia e Rigoletto al Teatro Regio di Torino.
Magie d’Inverno
Magie d’Inverno è l’evento espositivo biennale ideato e promosso dalla gioielleria
Rosas 1945 di Nuoro, esclusivo momento d’incontro tra la domanda di articoli di
lusso e i principali produttori di gioielli e marchi di alta orologeria in Italia e in
Europa. L’appuntamento, organizzato dall’agenzia milanese Pro-Meet, è presso il
Tribu, spazio espositivo dedicato alle arti (all’interno del quale si trova la pregevole
mostra permanente dello scultore nuorese Francesco Ciusa), sabato 10 e domenica
11 novembre.

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