Nasce “RISTORANTE SOLIDALE” :pasti caldi direttamente a casa per chi è in difficoltà

 

E’ partito da Milano, con il patrocinio del Comune e insieme a Caritas Ambrosiana,
il progetto solidale di food delivery creato da JUST EAT insieme a Pony Zero e ad
alcuni ristoranti partner. Obiettivo: ridurre gli sprechi e ridistribuire il cibo.
JUST EAT, azienda leader nel mercato dei servizi per ordinare pranzo e
cena a domicilio, annuncia Ristorante Solidale, il primo progetto di food delivery solidale
sviluppato con la collaborazione di Caritas Ambrosiana, l’organismo pastorale della Diocesi
di Milano istituito per la promozione e la testimonianza della carità nel territorio ambrosiano,
per contribuire a ridurre il fenomeno dello spreco alimentare e ridistribuire eccedenze
alimentari e cibo a domicilio aiutando le comunità disagiate.

Il progetto, in partenzada Milano, si pone l’obiettivo di estendersi a Roma e a molte altre città italiane grazie al
supporto dei ristoranti partner che vorranno contribuire e iscriversi all’iniziativa, e al prezioso
partner PonyZero, società di servizi specializzata nella logistica dell’ultimo miglio e nella
distribuzione urbana ecologica, che supporterà JUST EAT nelle fasi di consegna e ritiro del
cibo.
Ristorante Solidale nasce non solo dalla volontà di fare qualcosa di concreto nell’ambito
delle necessità alimentari e di nutrizione in città per chi è più in difficoltà, ma anche grazie
alla possibilità di JUST EAT di mettere in comunicazione chi prepara il cibo con chi, in questo
caso, ne ha più bisogno. Fondamentale il supporto del servizio di delivery di PonyZero che
si occuperà delle consegne e dei ritiri di cibo ed eccedenze dai ristoranti aderenti il progetto
per trasportarli a domicilio in alcuni punti caldi identificati insieme a Caritas sulla città di
Milano.
12 ristoranti hanno già scelto di partecipare al progetto, che è partito con la prima consegna
a febbraio 2017: dal giapponese Kombu, ai tre negozi di C’era una volta
una Piada e ancora Lapa Milano – Ristorante brasiliano, Tram – Laboratorio del
tramezzino Veneziano, i due ristorante Il bue e la Patata, l’Hamburgheria di Eataly
e 4 store della catena Panini Crocetta da pochissimo entrati nel circuito JUST EAT e già
felici di aderire a Ristorante Solidale.
Il loro impegno, e quello dei ristoranti che vorranno unirsi al progetto, sarà quello di
preparare, in corrispondenza di un calendario di appuntamenti prefissati, eccedenze
alimentari di materie non lavorate, prodotti freschi, pane, prodotti integri non utilizzati, pronti
per essere ritirati dal servizio a domicilio e consegnati per la cena in luoghi come il Refettorio
Ambrosiano. Il tutto potrà essere affiancato da un ordine speciale effettuato direttamente da
JUST EAT in uno dei ristoranti per completare la consegna con il cibo necessario al numero
di persone in attesa di una cena presso il luogo identificato da Caritas.
“Siamo molto orgogliosi di annunciare la nascita di questo progetto in collaborazione con
PonyZero, a cui ci affidiamo per tutta la parte logistica, e a un partner serio e impegnato
come Caritas Ambrosiana poiché per noi, che lavoriamo nel mercato dei servizi per ordinare
cibo a domicilio, il food rappresenta una risorsa preziosa il cui valore è inestimabile.” spiega
Daniele Contini, Country Manager di JUST EAT in Italia. “La FAO ha calcolato che ogni
anno si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a 1/3 della produzione totale destinata
al consumo umano. Sono cifre pazzesche. Con Ristorante Solidale vogliamo contribuire
insieme ai ristoranti a sensibilizzare anche la città e le istituzioni sull’impatto negativo
generato dalle perdite alimentari e diffondere maggiore consapevolezza sul valore di azioni
solidali.”
Il progetto si inserisce nell’ambito della nuova legge contro lo spreco alimentare del 19 agosto
2016, e in vigore dal 14 settembre scorso. Si tratta di un intervento finalizzato a favorire,
a fini di solidarietà sociale, il recupero e la donazione di beni alimentari, farmaceutici ed altri
prodotti in favore di soggetti che operano senza scopo di lucro. A questo proposito sono
previsti, proprio per agevolare gli atti solidali, benefici fiscali per chi cede a titolo gratuito
prodotti alimentari ad indigenti. Infatti per incentivare chi dona agli indigenti i Comuni
possono applicare una riduzione della TARI proporzionata alla quantità, debitamente
certificata, dei beni e dei prodotti ritirati dalla vendita ed oggetto della donazione.
Tutte le informazioni sull’iniziativa, le modalità di adesione e le città attive, saranno disponibili
sul sito www.ristorantesolidale.it in cui costanti aggiornamenti e informazioni permetteranno
a cittadini, ristoranti e comunità bisognose di essere costantemente informati sulle novità e
gli sviluppi del progetto.c

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