Il Bene è rock? cambiare il mondo con attività al servizio del Bene:si può fare!

di Silvia Pogliaghi

 

Senza scomodare i filosofi ed i loro concetti relativi al ‘bene’ si può riscoprire e rivalutare il concetto del bene, ossia il buono, in una società che cambia costantemente: dalle nuove tecnologie ai nuovi valori, dall’intelligenza artificiale al potere creativo del ‘astenersi dal fare’…all’etica…
Il principio ispiratore di TEDxDarsena, organizzatore dell’evento, che si è svolto a Milano sabato scorso, è stato il voler portare un contributo pratico e dimostrare la capacità di mescolare in modo saggio e consapevole l’umanità e innovazioni tecnologiche mantenendo come unico principio ispiratore il Bene nelle nostre azioni quotidiane.
Quattro gli ospiti che hanno raccontato, ognuno per la propria disciplina, come il bene può essere declinato in ambiti, alcuni direi, inaspettati. Massimo Rocco ha portato il pesante carico delle storie di terre dalla bellezza unica ma falcidiate dalle mafie e rivalutate dall’attività di Le terre di Don Peppe Diana – Libera Terra. Vanni Oddera, motociclista, freestyler e inventore della Mototerapia ha dimostrato al pubblico in sala quanto sia rock e innovativo fare del bene, utilizzando uno strumento, la moto appunto, per far vivere a bambini meno fortunati la potenza di emozioni uniche. Gianmarco Veruggio scienziato robotico sperimentale e dirigente di ricerca del CNR ha raccontato perché una macchina, per quanto evoluta, non potrà mai sostituire l’aspetto empatico e creativo del lavoro umano, mentre con Monica Bormetti,psicologa e fondatrice di SmartBreak.it si è esplorato il percorso di superamento della cosiddetta fomo (fear of missing out): la dipendenza dal proprio dispositivo mobile, che si può vincere solo a patto di tener sempre vivo e attivo il proprio lato umano. Ad intervallare gli speech, sono stati proiettati due video tra i TED Talks: nel primo lo psichiatra Robert Waldinger racconta il più lungo studio sulla felicità e sul benessere che sia stato mai realizzato nel mondo, nel secondo l’attivista e fundraiser Dan Pallotta discute il controverso rapporto delle società no profit con l’economia mondiale e le nostre priorità morali. (link ai video – con traduzione in lingua italiana in calce)
Il pubblico numeroso e coinvolto ha ascoltato queste ‘lezioni di felicità’ con molto entusiasmo ed emozione.
Il bene non ha confini, ma soprattutto: fa’ ciò che ami fare e fallo al meglio, se poi fai del bene… ancora meglio!
Prossimamente… approfondimenti

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